giovedì 13 gennaio 2022

Avvenne il 13 gennaio

 2012

La nave da crociera Costa Concordia urta degli scogli a 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio, provocando una falla di 70 metri nello scafo e causando 32 morti, 80 feriti e 2 dispersi, e la conseguente evacuazione totale delle 4229 persone a bordo della nave tra equipaggio e passeggeri

Erano le 21.45 del 13 gennaio 2012, ormai 10 anni fa, la nave da crociera guidata dall'allora comandante Francesco Schettino, affondava. 

La nave ha colpito alcuni scogli situati nei pressi dell'Isola del Giglio, riportando una falla sul lato sinistro della carena. Per la strage è stato condannato a 16 anni di reclusione il comandante Francesco Schettino per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo, lesioni colpose plurime, abbandono della nave e false comunicazioni. 

La vicenda ha inevitabilmente suscitato grande clamore mediatico soprattutto per l'abbandono della nave da parte del comandante, fortemente contestato dall'opinione pubblica e oggetto di dibattito dopo la diffusione del contenuto di alcune intercettazioni che lo vedevano protagonista  e il capo della sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco


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