La mafia del secondo dopoguerra
"La mafia genera nel suo seno incessantemente il banditismo e pretende di dirigerlo, di incassarne la maggior parte dei proventi: si parla del 50, del 60 e talvolta del 70%. Nondimeno vi sono tra queste due forme di degenerazione criminale della vita sociale italiana delle contraddizioni che in certi particolari momenti diventano assai gravi. I banditi per loro stessa natura rischiano molto di più, hanno una vita molto più pericolosa e più dura e introitano di meno. Per di più dipendono interamente dai loro protettori mafiosi e dalle influenze politiche di cui godono i capi mafiosi (...). Da qui i conflitti del banditismo con la forza pubblica, che talvolta danno noia alla mafia perchè attirano l'attenzione della polizia, del governo e dell'opinione pubblica in genere, e la mafia non ama il chiasso attorno alle questioni siciliane, ma ama le complicità, la corruzione, l'ombra e il silenzio"
Giuseppe Berti
Politico
1901 - 1979
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