lunedì 20 dicembre 2021

Celibato nella Chiesa Romana. Un obbligo imposto non certo per fini religiosi

Il giornale spagnolo El Pais riferisce di 251 casi di violenze sui minori commesse tra il 1943 e il 2018 da esponenti della Chiesa cattolica iberica.

(Foto originata da Google)

La Chiesa delle origini
non previde mai 
obbligo di celibato per
il sacerdozio. Su questa linea
si attengono tuttora
 le Chiese bizantine sia in
ambito ortodosso che cattolico.

La Chiesa romana lo impose
quando divenne
oltre che istituzione religiosa
soggetto politico.

Seppure imposto il celibato,
per più 
secoli successivi, fu sempre violato.
Basta ricordare quante (mogli?)
e figli ebbero taluni papi. 
Citiamo solamente
Papa Borgia.



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A Contessa E. la tradizione
dei sacerdoti cattolici di
rito bizantino sposati ha radici
profonde e secolari.
E' sempre
stata condivisa ed
apprezzata dai fedeli


Papa Francesco ha tempestivamente passato il dossier  alla Congregazione per la Dottrina della fede per coordinare l'indagine. 

I cattolici di rito orientale   non capiscono le ragioni per cui la Chiesa romana non si decide ad uniformare il regime sacerdotale alle origini del Cristianesimo, quando pure alcuni Apostoli erano coniugati. Il regime di libera decisione sul matrimonio dei sacerdoti fu mantenuto  inizialmente per secoli pure dalla chiesa latina e vige da sempre in tutte le chiese orientali e protestanti.


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L'ultimo  dossier arrivato

Un dossier minuzioso di 385 pagine curato da reporter di El País, per rompere il muro di omertà di fronte agli abusi sessuali su minori commessi da religiosi e laici della Chiesa spagnola negli ultimi decenni (1943- 2018)  è stato consegnato personalmente al Papa dall'inviato del quotidiano, sul volo che portava il pontefice  in Grecia e Cipro, all'inizio del mese di dicembre.

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