lunedì 15 novembre 2021

Fondi Europei. I sindaci, le amministrazioni periferiche sapranno spendere e soprattutto sapranno rispettare le tempistiche?

PNRR

Nei giorni scorsi si è svolta la XXXVIII Assemblea nazionale dell’Anci dal titolo “Rinasce l’Italia”, e in quell'occasione  il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha detto: “Voglio portare a voi Sindaci il ringraziamento del Governo e mio personale per il lavoro che avete svolto nei mesi difficili della pandemia”. Ed ha subito ricordato  che per le somme stanziate dal PNRR vedrà sopratutti i Comuni impegnati alla gestione dei fondi, “C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri. A pochi mesi dall’approvazione del Piano da parte della Commissione Europea, siamo pienamente nella sua fase di attuazione. Nelle prossime settimane il Governo ha in programma una serie di incontri in molte città italiane per confrontarci sulla sua realizzazione. Abbiamo già approvato 159 progetti di rigenerazione urbana su cui investiamo 2,8 miliardi. Non è la prima volta che i Comuni italiani si trovano al centro di cambiamenti epocali nel Paese. Nel dopoguerra sono stati i Sindaci a gestire le migrazioni interne che hanno accompagnato il miracolo economico, a presidiare la trasformazione dei borghi in città, delle città in metropoli, a interpretare nella realtà quotidiana i cambiamenti nella cultura e nei consumi che hanno rivoluzionato la politica e l’economia”.

  Draghi ha poi aggiunto: “Bando per 195 scuole innovative, 228mila nuovi posti negli asili. Siamo impegnati per migliorare l’edilizia scolastica e rafforzare l’offerta formativa, anche per venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie. Avviamo entro la fine dell’anno i bandi per la costruzione di nuove mense e palestre nelle scuole, a cui destiniamo 1,3 miliardi. Allo stesso tempo, lanciamo un concorso di progetto per realizzare 195 scuole innovative su tutto il territorio. Impieghiamo 4,6 miliardi per il Piano per gli asili nido e le scuole dell’infanzia, con l’obiettivo ambizioso di creare 228mila nuovi posti. Oggi si apre una nuova fase per l’Italia e per i suoi quasi 8.000 Comuni. Un’occasione di sviluppo, progettazione, idee, che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future. Comuni e Città Metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro come soggetti attuatori del PNRR. Dalla transizione digitale a quella ecologica; dagli investimenti nella cultura all’edilizia pubblica; dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili; Il futuro dell’Italia vi vede oggi protagonisti. Mettiamo a disposizione delle amministrazioni vari strumenti: dall’assistenza tecnica sul territorio alla possibilità di reclutare personale e su questo dovremo accogliere il suggerimento di Decaro a semplificare le procedure. Almeno mille esperti aiuteranno gli enti territoriali ad attuare il Pnrr. Verranno distribuiti nelle varie aree del Paese, per semplificare i processi e rafforzare la capacità progettuale delle amministrazioni”.

  Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nella sua relazione conclusiva, ha detto: “Draghi è l’esempio che l’Italia si può governare. Non esistono città ingovernabili, così come non esistono Paesi o situazioni ingovernabili e lei, presidente Draghi, con il suo Governo lo sta dimostrando. Noi di questo, signor presidente, la vogliamo ringraziare, per lo sforzo che sta facendo con i ministri e per l’attenzione che sta dimostrando nei confronti dei Comuni e del nostro lavoro. A questi segnali importanti e concreti vogliamo rispondere con disponibilità e volontà di collaborazione, offrendo proposte e soluzioni, non lamentele né rivendicazioni”.
  Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha così commentato la proposta di inserire i sindaci tra i grandi elettori del Presidente della Repubblica: “Sindaci elettori del capo dello Stato proposta interessante. Si deve dare ancora più importanza ai sindaci quindi questa proposta è senza dubbio una strada molto interessante”.
Il presidente della Camera ha anche aggiunto: “Siccome una parte consistente dei progetti del Pnrr sono poi in mano ai Comuni, per accelerare tutto questo processo dobbiamo fare un piano straordinario di assunzioni qualificate, per cercare di gestire poi tutti i progetti nel modo migliore. Investimenti in risorse economiche, investimenti in personale, significa dare ai nostri comuni la possibilità di lavorare al meglio e non sempre in difficoltà”.

  Dalle intenzioni adesso deve seguire la fase esecutiva. C'è da augurarsi che nemmeno un euro torni a Bruxelles per carenze organizzative o per altre ragioni. La responsabilità è grande e le aspettative dell'intero Meridione non possono essere deluse.

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