Non ho notizia se ai nostri giorni, nelle scuole, viene celebrata la "giornata dell'albero".
Molti anni fa quando nelle scuole elementari i ragazzi e ragazze erano parecchie centinaia, in una giornata fra Ottobre-Novembre cadeva la "festa dell'albero" e tutte le classi, allora maschili e femminili, in fila e sotto l'occhio vigile degli insegnanti attraversavano le strade del paese -dalla via Palermo- per raggiungere un tratto della via Marsala, la più prossima a "Brignet", dove fra inni patriottici e non, venivano situate delle piccole piante di alberi. Era quello il modo di inculcare l'amore per la natura e di esprimere l'ecologismo di quegli anni.
Anche oggi, in alcune realtà siciliane, ci viene segnalato, i piccoli studenti delle classi elementari sono stati coinvolti nell'iniziativa di piantare degli alberelli di ulivi ( e dei bulbi) in alcuni spazi pubblici.
In alcune realtà più strutturate con associazioni e presenze ambientaliste, le scolaresche sono state "istruite" dalle volontarie di Legambiente, invitate dalle insegnanti, a promuovere la cultura del rispetto della natura e la valorizzazione degli alberi, visti e rappresentati come i nuovi ‘supereroi’ che proteggono noi uomini e che ci permettono di vivere.
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