sabato 30 ottobre 2021

Tra politica ed economia. L'Italia tutta -a quel che sembra- dipende dall'esperienza e dalla credibilità di Draghi

 

Ricomincia, a sentire il premier Draghi, il
recupero del pil ante Covid,
ma intanto il potere d'acquisto di
chi ha redditi fissi si è
contratto a causa dell'inflazione
da Covid.

 La Manovra 2022 approvata due sere fa all'unanimità dal Consiglio dei Ministri investe tematiche vicine a molte famiglie:

-- Pensioni, 

--Tasse, 

--Fisco, 

--Reddito di cittadinanza. 

--molto altro.

"Una manovra per la crescita", ha dichiarato il premier Mario Draghi, che ha poi illustrato le principali misure delle linee programmatiche 2022. 

Nostra Nota: Ci pare di avere capito che lavoratori e pensionati avranno pochi margini, o forse nessuno, per recuperare (per intanto) l'inflazione che ha infiammato recentemente persino i generi essenziali di prima necessità.

Cosi ha dichiarato DFRAGHI: “Per quanto riguarda le tasse mettiamo a disposizione circa 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale: non 8, ma 12. Otto miliardi sono a disposizione per un intervento mirato per ridurre imposte sulle società e sulle persone, il cuneo fiscale: ci sono varie ipotesi che definiremo con il Parlamento nelle prossime settimane. 
Nel triennio 2022-2024 destiniamo in termini cumulati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte, sono cifre mai stanziate. Ventiquattro miliardi di questi 40 servono per l’intervento sul cuneo, il resto comprende incentivi fiscali che diamo a famiglie e imprese per investimenti nel patrimonio immobiliare, in tecnologia e digitalizzazione”, ha aggiunto Draghi.

Alcune altre grandi voci

SANITÀ: Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ: Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. E’ finanziata l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per classi di quarta e quinta elementare.

REGIONI ED ENTI LOCALI: Vengono stanziati complessivamente circa 1,5 miliardi per, fra le altre misure, incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

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