sabato 14 agosto 2021

Politica contro. Serve il green pass per accedere negli uffici pubblici

 

L'ordinanza di Musumeci che vieta l'ingresso negli uffci pubblici, per noi di Contessa per intenderci in Municipio e/o probabilmente all'ufficio PT, se non si è in possesso del green pass, sta sollevando parecchie perplessità.

Una decina di deputati regionali hanno affermato - appare ampiamente inapplicabile, oltre che per altri versi illogica e nel suo complesso pericolosa. «Innanzitutto - dicono - il divieto di accesso agli edifici pubblici (a partire proprio da quelli regionali) per chi non ha il Green pass, è del tutto inattuabile, visto che gli enti pubblici (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per i controlli, ma appare per altro del tutto illegale quando impatta su quegli uffici (siano essi comunali, giudiziari, regionali o della pubblica sicurezza) dove la presenza fisica è indispensabile per la fruizione dei servizi. Per non parlare del fatto che molti enti (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per fornire ai propri cittadini utenti tutti i servizi in modalità telematica. Insomma, un provvedimento pasticciato sotto il profilo amministrativo. Molti problemi solleva poi l’obbligo di pagamento per i tamponi finalizzati al Greenpass, che non ha alcun fondamento giuridico e appare ancor di più «anomalo» nel momento in cui la sanità pubblica - come testimoniato dalla immediata chiusura o riduzione dell’attività dei Drive-in - non è in grado di assicurare il servizio.» «Insomma - concludono i deputati peraltro appartenenti all'area politica di centro destra a cui appartiene Musumeci  - pur condividendo le preoccupazioni sull'andamento dell’epidemia, non possiamo che preoccuparci per le soluzioni proposte dal Governo regionale, che rischiano di aggravare la situazione e che sembrano figlie di un’approssimazione inaccettabile.»

Pure contrario all'iniziativa si dichiara Leoluca Orlando nella veste di Presidente Anci Sicilia, ossia dei sindaci dell'Isola.

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