domenica 22 agosto 2021

Alle radici del Cristianesimo

Nelle chiese di tradizione cattolico-bizantina in questa  domenica di Agosto vengono proclamati i brani del Vangelo di Matteo 22, 15-22.

15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. 17 Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?». 18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? 19 Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20 Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». 21 Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». 22 A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.


"Ciò che è di Cesare a Cesare, e ciò che è  di Dio a Dio" è la risposta ad una domanda trappola. In realtà l'una responsabilità non dovrebbe esautorare l'altra.

Certo, la Chiesa romana storicamente ha interpretato ruoli confusi (di fratellanza e di crociate, battaglie e guerre) e lo Stato ha usato  quasi sempre coercizione ed imposizione.

Il problema è, ai nostri giorni, capire cosa è lo stato democratico (garante istituzionale della società civile) e chi è, e dove abita Dio (nel servizio, nella libertà, nel dono agli altri).

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