sabato 17 luglio 2021

Seduta Consiliare. Serrato confronto in Municipio fra maggioranza e minoranza (Contessa Entellina) 4

Stiamo proseguendo nel sintetizzare sul Blog gli interventi 

svolti dagli eletti nell'Aula Consiliare Fr.sco Di Martino nella serata del 13 luglio.

Finora abbiamo riportato l'intervento del Sindaco e del Consigliere Anna Fucarino.

In questa pagina il lettore troverà la sintesi dell'intervento svolto dal consigliere

Eleonora Lala.

Ribadiamo che chiunque può integrare ed osservare sulle possibile erronee nostre interpretazioni. 

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Lala Eleonora, consigliere comunale

La consigliera comunale introduce il suo intervendo citado una frase riportata dal sindaco nella relazione annuale 2020 "In un momento di crisi del territorio e delle aree interne attivare politiche attive giovanili è stata una sfida concreta" e subito aggiunge che si è trattato di una frase ad effetto e priva di contenuto reale dal momento che nulla mostra che sia andato proprio così. Sono tanti i giovani locali emigranti e sono tanti i commercianti e gli operatori locali che hanno chiuso bottega e sono emigrati. Il sindaco si mostra dispiaciuto per gli amici che da altrove partono per ragioni di lavoro, ma nella realtà di Contessa non si accorge su cosa accade.

L'emigrazione, evidenzia la consigliera, è un tasto dolente non solo altrove, essa è tasto dolente generale ovunque e quando si affronta questo tema serve sensibilità e non l'uso di frasi ad effetto (rif. "si resti arrinesci"), buone solamente per conquistare like sui social.

A leggere la relazione del sindaco, aggiunge la consigliera di minoranza, viene fuori che questi mentre trattava di "turismo e cultura arbëresh" ha progettato un sistema di accoglienza locale che mette insieme i luoghi, la cultura e le aziende del posto affidandone l'incarico di coordinamento ad un esperto esterno al nostro mondo. L'interrogativo spontaneo è "perchè per promuovere il nostro mondo il sindaco si avvale di una persona che non è del luogo?". Una persona che non conosce le tradizioni e il nostro modo di essere? Ciò peraltro avviene ben sapendo che da anni qui opera l'Associazione Vivere Slow, realtà composta da gente locale che invece conosce tradizioni, luoghi e storia locale. In questa vicenda -continua la consigliera- il sindaco si contraddice con la sua stessa battuta "si resti, arrinesci". Per lui evidentemente la battuta vale per gli amici di fuori, ma non per i paesani che invece emigrano. 

Nel concludere la consigliera coglie quella stranezza che vede il sindaco esaltare l'iniziativa di avere assegnato locali pubblici a vari operatori artigianali, artistici e culturali, tranne però alla  Associazione "Vivere Slow". Critica infine l'esaltazione -in relazione-  dell'istaurazione in tre aree del paese del WWFF libero: peccato che non abbia evidenziato che non funzionano ! 

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