domenica 1 agosto 2021

Alle radici del Cristianesimo


 Nelle chiese di tradizione cattolico-bizantina in questa  domenica di Agosto viene proclamato il brano del Vangelo di Matteo 17, 14-23.


14 Appena ritornati presso la folla, si avvicinò a Gesù un uomo 15 che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell'acqua; 16 l'ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». 17 E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». 18 E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito.
19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». 20 Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno]».
22 Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini 23 e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.

"Niente vi sarà impossibile".

Il tema che ci viene da cogliere è il "non potere" dei discepoli contro il male. Costoro non riescono a esercitare il potere contro il male, affidato loro dal maestro, nonostante questi abbia garantito di essere sempre con loro. Il tema a questo punto diventa "la poca fede" e addirittura la loro "non fede".

Per la "fede" nulla è impossibile. Il problema allora è che dalla "poca fede" non si passi alla "non fede" e si sia invece capaci di passare alla "fede".  E' questa infatti  che tutto può.

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