domenica 25 luglio 2021

Alle radici del Cristianesimo

Nelle chiese di tradizione cattolico-bizantina in questa domenica di luglio viene proclamato il brano del Vangelo di Matteo 14, 22-34.

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Vangelo secondo Matteo 14:22-34 

Subito dopo, Gesù obbligò i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. Dopo aver congedato la folla, salì sul monte in disparte a pregare. E, venuta la sera, rimase là da solo. Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. Ma subito {Gesù} parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. Ma vedendo il vento {forte} ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!» Passati all’altra riva, vennero nel paese di Gennesaret.

Cosa ci viene da pensare ?

Pietro che rischia di affondare è la condizione di tutti o della gran parte dei credenti. A metà strada sorge il dubbio tra incredulità e fede. Chi possiede una fede consapevole è d'altronde già passato attraverso il non credere ed il dubbio. 

Capita pure che il credente possa dubitare del suo credere. L'essere dogmatici difficilmente consente di intravedere la verità. 

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