sabato 29 maggio 2021

Recovery Plan. Scorriamolo poco alla volta (8)

E la Scuola ?

Nella scuola è previsto un piano di progressiva estensione del tempo pieno. Eppure c'è chi solleva perplessità perchè nell'iniziativa legge una visione della scuola come “parcheggio per i figli”, e non riesce invece a valutare appropriatamente l'importanza delle attività pomeridiane dei ragazzi. 


La società odierna, che non è più quella contadina dei decenni andati, conosce il teatro, lo sport, la musica, le attività varie… ed anche la politica! 

Si vorrebbe quindi che tutti i ragazzi riuscissero a crescere ed a  interpretare i nostri giorni così, con queste ulteriori possibilità.

Le possibilità di crescita umana già oggi ci sono nel Nord Italia e non ci sono al Sud, così come non ci sono le stesse possibilità a Contessa Entellina rispetto a Palermo;  pertanto tutto merita di essere riposizionare.


  La crescita umana e culturale di ciascun ragazzo/a -comunque le si guardi- nel terzo millennio si vorrebbe che non finisca e non si concluda col suono della campanella. 


La questione potrebbe, in un Paese che vuole gareggiare con gli stati più avanzati- trovare conveniente soluzione, secondo alcuni osservatori, integrando le possibilità offerte dal "fuori scuola" degli  organismi ricordati (Teatro, Associazioni calcistiche, musicali etc.) all’interno dell’orario scolastico, con specifici  progetti o, per chi non conviene, con gli esoneri individuali. Di questi aspetti e possibilità sul Recovery Plan si parla solo con riguardo alle ssociazioni sportive. Nulla è riportato circa i  comparti che hanno una maggiore rilevanza culturale e formativa (Musica, teatro etc.). Da qui la non condivisione di alcuni settori del mondo della cultura.

 Il Recovery Plan assegna comunque 31,9 miliardi di euro  alla missione formativa che si poggia su due componenti fondamentali: 1) potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle università e 2) dalla ricerca all’impresa.

Nessun commento:

Posta un commento