domenica 25 aprile 2021

25 aprile. Gli episodi che diedero origine alla "Resistenza" ....Ing. Luigi Cannella

 

 Dopo l'invasione della Sicilia, con lo sbarco delle truppe Anglo-Americane del 10 Luglio 1943, la caduta del fascismo del 25 Luglio, il proclama "la guerra continua" con la conferma del mantenimento dell'alleanza con la Germania, trasmesso alla radio dal nuovo capo del Governo, il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio, i tedeschi si resero conto che l'alleanza con l'Italia avrebbe avuto i giorni contati e il Feld-Maresciallo Albert Kesserling, che aveva il comando logistico a Frascati, iniziò a predisporre le necessarie contromisure. Infatti, dopo 45 giorni, alle ore 19 dell'Otto Settembre Badoglio annunciò alla radio l'Armistizio con gli Anglo-Americani, trascurando di impartire precise disposizioni alle FF.AA. e, nella notte 8-9 Settembre, i vertici delle FF.AA., seguirono il sovrano e la sua famiglia  trasferendosi velocemente da Roma  a Brindisi, territorio sotto il controllo americano. Sembra che il Principe ereditario Umberto di Savoia abbia implorato numerose volte l'augusto genitore (Vittorio Emanuele III) affinché gli consentisse di rimanere a Roma per prendere il comando delle numerose truppe dislocate nella capitale(sei Divisioni tra cui la "Centauro" e la Divisione "Ariete") che costituivano il Corpo d'Armata Motocorazzato. Prima di allontanarsi da Roma il Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito affidò al Gen.Giacomo Carboni l'incarico di difendere la città con la seguente disposizione: "si arrangi". E.....Carboni si "arrangiò"!!!!Le conseguenze furono micidiali. Infatti la maggior parte delle FF.AA.  dislocate sul territorio nazionale, abbandonate a se stesse e prive di ordini, si sbandarono anche se vi furono numerosi episodi di combattimento tra reparti italiani e reparti germanici, in particolare a Roma a Porta San Paolo (Lancieri di Montebello, Granatieri di Sardegna). Molto più grave e drammatica la situazione delle nostre truppe dislocate all'estero, isolate, prive di ordini, Quasi sempre a contatto con reparti tedeschi, alleati fino al giorno precedente. Si trovò intrappolata a Cefalonia la Divisione Acqui che fu annientata in massa con il suo Stato Maggiore, come riportato  nel bollettino di guerra tedesco in data 25 Settembre 1943. I corpi dei morti furono bruciati e gli abitanti di Itaca,vedendo le colonne di fumo, dicevano: "è la Divisione Acqui che sale in Cielo". Furono questi i principali episodi che diedero origine alla "Resistenza" che cominciò per iniziativa dei nostri militari ai quali si unirono anche molti civili di ogni provenienza. Furono anche utilizzati Reparti regolari dell'Esercito Italiano, considerato "cobelligerante" anche se "tollerati" e spesso "ostacolati" dalle autorità militari delle Forze Armate degli eserciti alleati. Finalmente il 25 Aprile 1945 l'incubo fini' con la liberazione del territorio nazionale ma le tragiche vicende anche di una "guerra civile" combattuta sul nostro territorio non si estinsero molto facilmente perché non si è mai voluto affrontare seriamente questo drammatico e doloroso periodo della nostra storia, ignorando che i fatti sopravvivono anche se vengono taciuti e che non ci sono mai i caduti dalla parte sbagliata ma solo le vittime di entrambi le parti.

Ing. Luigi Cannella

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