venerdì 5 marzo 2021

Contessa Entellina. Identità da riscoprire

Dato reale o provocazione?.

"La comunità fatta dagli uomini forma gli uomini", potrebbe essere un tema stimolante in una realtà come Contessa che nel corso degli anni è andata di contro precipitosamente perdendo la propria identità storica e i punti di riferimento tradizionali.

Politici di ieri, e per quantio ci riguarda l'on.le Francesco Di Martino, si sono spesi perchè la parlata arbëreshe venisse impartita ed insegnata nella scuola pubblica, oggi però nessun bambino che nasca e cresca qui, a Contessa conosce l'arbrëshe. Sarà sicuramente colpa di una scuola che ha perso il ruolo che istituzionalmente le competerebbe; ma è soprattutto colpa delle famiglie e ancora di più dello stile di vita che ha imboccato la società locale negli ultimi anni. Probabilmente non è colpa di nessuno; così verrebbe da dire. E comunque se è colpa di tutti è segno che non è colpa di nessuno.

Il tema della perdita dell'identità, -che implica per lo Stato spese non indifferenti- non è affrontato né localmente, a Contessa Entellina,  dove ormai la ristrettezza numerica dei residenti non consente nè dibattiti, nè discussioni, nè tensioni (la tensione non si verifica nemmeno nelle sedute consiliari su temi che sarebbero rilevanti), né in ambiti politici e/o accademici. Risolvere questa problematica di evidente perdita culturale  non interessa purtroppo più a nessuno; anche se taluni fingono di pensarla diversamente.

Viene da chiederci al punto in cui siamo arrivati: che senso ha installare una statua dedicata a Scanderbergh in una realtà dove nessuno o quasi sa quale sia diventata oggi la vera paternità di questa ormai striminzita comunità ? e dove a nessuno interessa la rilevanza o meno di una "identita'"?

(Segue)

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