sabato 27 febbraio 2021

Storia municipale. Ripresa dal Giornale di Sicilia del 4-5 gennaio 1904

 

Nell'Italia pre-fascista le gestioni municipali non conoscevano formazioni politiche solide. Quella era l'Italia liberale con partiti piuttosto liquidi dove al massimo la distinzione era fra "liberali-conservatori" e "liberali-democratici". Il movimento socialista era sorto in Sicilia al seguito del Movimento dei Fasci Siciliani di fine '800 e nei paesi dell'entroterra possedeva radici ancora piuttosto deboli. Pur in questo quadro, di nascente spirito partecipativo, accadeva gia' allora che le amministrazioni comunali andassero in tilt o per contrasti interni o per il venir meno del numero legale per sostenere le maggioranze consiliari, dovuto all'allora inarrestabile flusso migratorio verso gli Usa dei consiglieri comunali.

 Di gestioni commissariali nel nostro Comune, Contessa Entellina,  ne sono esistite, oltre che nel periodo fascista quando poteva capitare che il podestà arrivasse da altri centri, anche nel periodo liberale quando la vicenda locale ruotava attorno ai due schieramenti, quello dei bianchi e quello dei neri (entrambi più o meno liberaleggianti).

 Da persona vicina al Blog ci è stato fornito un ritaglio del Giornale di Sicilia del 4-5 gennaio 1904 che prefigura un imminente scioglimento del Consiglio Comunale. 

 In seguito contiamo di contestualizzare il periodo del primo Novecento contessioto nel quadro socio-economico ampio e comprensibile nelle  articolazioni civiche.

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GIornale di Sicilia 4-5 gennaio 1904

La situazione municipale

in Contessa Entellina

Contessa2. (Scanderbergh) Per la decadenza e l'allontanamento dal paese di alcuni consiglieri, appartenenti alla maggioranza consiliare, la situazione dell'attuazione si è resa alquanto difficile.

Il bilancio per l'anno 1904, elaborato da questa Giunta con criteri notevolissimi di santa amministrazione, per ragioni facili da comprendersi non fu approvato dall'opposizione.

L'attuale amministrazione ha cercato di provocare le elezioni generali per essere riaffermata e corroborata e di meglio continuare la sua nobile via di correttezza e saviezza amministrativa, necessaria in ogni epoca e degna dei nostri tempi.

Crediamo pertanto che fra non molto il Consiglio Comunale verrà sciolto ed inviato un R. Commissario per formare un bilancio ed indire le elezioni.

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