L'immondizia è tantissima a ridosso delle vie centralissime, quelle che si possono visitare camminando a piedi perche il traffico automobilistico è precluso: la via Ruggero Settimo, piazza Verdi, via Maqueda, c.so Vittorio Emanuele. Si nota che questo dicembre 2020 e' diverso da quello degli altri anni. Non c'è folla per le strade e non ci sono addobbi particolari che indichino che le feste natalizie sono prossime. Pure i visi dei commercianti sono diversi da quelli degli altri anni, c'e sfiducia e forse stanchezza per il lungo periodo di crisi sanitaria e commerciale da coronavirus.
Palermo sembra una città ripiegata. Almeno così è apparsa a chi stamane ha voluto percorrere i principali assi centrali della città. Nonostante le promesse dell'Amministrazione di rimuovere le montagne di immondizia dalle traverse e vie secondarie che danno la plastica sensazione dell'abbandono e della trascuratezza, tutto induce a pensare che gli amministratori non possiedono più il polso ed il controllo della realtà. Probabilmente sono stanchi.
Tornare alla normalità, alla fiducia, alla serenità dei visi richiederà più tempo di quanto lasciano intendere le improvvisazioni che si vedono e sentono in giro.
Serve pure da parte di tutti noi cittadini la fiducia su progettualità e disegni del domani. E non si tratta di cose da poco.
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