"Quando un popolo non ha più senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Si diventa creatori anche noi, quando si ha un passato. La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia". Cesare Pavese
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Immagini e descrizioni
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La banda Giuliano soprattutte, ma anche altre bande da parte delle forze più retrive della società si provò a nobilitarle in contrasto al nuovo Stato sorto sulle ceneri del Fascismo.
In queste quattro foto, di Ettore Martinez pubblicate su "Sicilia 1943-1985" da Calogero Messina, sono riprese le "operazioni antibanditismo" allora frequentissime nelle campagne siciliane. Si fanno scomporre i covoni del dopo-mietitura per controllare se vi si nasconde qualcuno dei banditi ricercati.
La prima immagine mostra la giacca del bandito Giuliano che fu rinvenuta dalle forze dell'ordine in un luogo appena abbandonato dal bandito-ricercato.
Un periodo davvero difficile quell'immediato dopoguerra. Il senatore Li Causi in un intervento al Senato del 22 giugno 1949 ebbe ad evidenziare: "Che cosa è avvenuto politicamente in Sicilia dopo lo sbarco alleato del 1943? I mafiosi mandati al confino da Mori ritornarono, si organizzano insieme con i latifondisti contro i contadini e, organizzati, riprendono la loro attività di accumulatori di ricchezza, una specie di accumulazione capitalistica primitiva in un tessuto sociale arretrato consente a una classe nuova di accedere alla proprietà terriera".
Per capire cosa più precisamente avvenne in Sicilia affronteremo, sempre con una (o più) immagine dell'epoca, il fenomeno del "separatismo".
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