Le pandemie hanno quasi sempre trasformato le società in cui sono comparse e, probabilmente, hanno influenzato in modo decisivo il corso della storia. I sociologi e gli economisti già oggi cominciano a ragionare su come sarà la società italiana, e non solo essa, fra cinque anni in conseguenza della attuale pandemia da coronavirus.
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La Peste.
Nella precedente pagina Pagina n. 1col medesimo titolo abbiamo visto che la peste con ritmi temporali non molto distanziati ha imperversato in Europa (e non solo). Essa è provocata da un bacillo diffuso da alcune specie di pulci, a loro volta trasportate da alcune specie di topi (nel caso della peste bubbonica) o trasmessi anche da uomo a uomo, tramite tosse o starnuti (peste polmonare); la peste aveva altissimi tassi di letalità. Presente in Europa già in epoca antica, scomparve per alcuni secoli e restò invece endemica in Oriente. Attorno alla metà del secolo XIV ricomparve in Europa portata da navi provenienti dal Mar Nero. La prima ondata epidemica (la cosi detta peste nera) provocò in Europa la morte di circa 30milioni di persone tra il 1347 e il 1351. Da allora e fino al secolo XVIII la peste fu un elemento costante della storia europea, con periodiche apparizioni, che spesso si combinavano con momenti di carestia, di guerra (come nel caso della guerra dei trent'anni) o con altre forme epidemiche. Sull'attenuazione e poi la scomparsa della peste dall'Europa durante il secolo XVIII sono state formulate diverse ipotesi (sostituzione di specie di ratti con altre, più resistenti alla pulce portatrice del bacillo, miglioramenti abitativi, miglioramenti delle misure di prevenzione ecc.).
Napoli: peste 1656-57 Secondo Giuseppe de Blasiis, il morbo fu portato a Napoli da alcuni soldati spagnoli, provenienti dalla Sardegna. |
1591-92 tifo petecchiale, connesso ad una forte carestia; la popolazione di molte città italiane cala anche del 10-20%.
1630-31 peste, presente in Italia settentrionale (almeno 1 milione di morti su 4 di abitanti, descritta nei Promessi Sposi.
1648-50 tifo petecchiale, dopo anni di cattivi raccolti colpisce in particolare la Toscana.
1656-57 peste, giunge per via di mare nell'Italia meridionale e a Genova, nel Regno di Napoli si calcola la perdita di 1/5 degli abitanti; a Napoli muore la metà dei cittadini.
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