lunedì 19 ottobre 2020

Terra e Vita. Storia siciliana per immagini. (4)

 "Quando un popolo non ha più senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Si diventa creatori anche noi, quando si ha un passato. La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia".

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Conoscere la Sicilia di ieri 

per Conoscere

La Sicilia di oggi.

Immagini e descrizioni

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Leggere la Sicilia con gli occhi dei grandi viaggiatori francesi del '700, scoprendone tutte le particolarità. Rientra nei propositi del Blog. 

Tempo fà abbiamo promesso che avremmo pubblicato un diario intero di uno dei più famosi viaggiatori. Inizieremo fra qualche tempo. Per intanto nell'itinerario della storia siciliana che ci impegnerà con immagini e descrizioni vogliamo scorrere l'isola a largo raggio ( riferirendo comunque su Storia, Natura e Miopia dei politici dei nostri giorni) attraverso i ritratti settecenteschi di alcune grandi figure del Settecento. Rievocheremo i viaggi nell'isola di famosi viaggiatori del periodo dei Lumi che vollero visitarla. Una Sicilia da loro percepita come terra di frontiera tra Occidente e Oriente, che non corrisponde precisamente all’idea che ne avevano prima di gustarla.

Scrisse qualcuno «Senza vedere la Sicilia non ci si può fare un' idea dell'Italia, è in Sicilia che si trova la chiave di tutto». Quel movimento di attrazione della Sicilia cominciò nella seconda metà del '700, e tanti erano francesi: Roland de la Platière, Denon, Houel o germanici Munter, Bartels, e Goethe. 

 Tutti si preparavano ad affrontare il viaggio con spirito d'avventura, perché «imbarcarsi per la Sicilia, nel secolo dei lumi era un atto di coraggio», una avventura tra pirati che scorrazzavano in mare e briganti che popolavano l'entroterra. Goethe preferiva viaggiare in incognita, altri utilizzarono carrozze e lettere di presentazione per essere accolti nei conventi e nei palazzi nobiliari. Tanti di loro dipinsero e ricomposero un mosaico della Sicilia, dei paesaggi, delle strade, delle trazzere e del modo di viaggiare, del modus vivendi dei contadini siciliani.

Sciascia nel 1988 sostenne che noi siciliani viviamo dentro la realtà per cui molte cose, per nostra stessa "abitualità", non le notiamo: «l' invisibilità dell' evidenza». Chi viene da lontano invece coglie quegli aspetti che differiscono dalla realtà da cui proviene e nota ciò che a noi sfugge.

Abate De Saint-Non
Veduta dell'isola di Vulcano (1781)

Jean-Claude Richard de Saint-Non (Parigi, 1727 – 25 novembre 1791)è stato uincisore, disegnatore, umanista, nonché archeologo, mecenate e viaggiatore francese.

Tra il 1759 ed il 1761 visitò l'Inghilterra e successivamente l'Italia, rimanendo particolarmente impressionato dal Sud Italia, soprattutto dalla Calabria e dalla Sicilia. 

Scrisse un'opera enciclopedica illustrata da lui stesso intitolata Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile, dove riporta resoconti ed impressioni da lui raccolte tra il 1781 ed il 1786. Questa sua opera è stata illustrata con disegni dei migliori artisti, in parte riprodotti proprio dallo stesso Saint-Non.

Jean-Pierre-Laurent Hoùel
Il tempio della Concordia ad Agrigento
(museo del Louvre, 1776-1779)

Jean-Pierre Louis Laurent Houël (1735-1813) è stato un incisore, pittore e architetto francese, nonché uno dei più famosi viaggiatori del Grand Tour. Scrisse sul suo giro in Sicilia: "Vi si trovano due anfiteatri, sei teatri, ventisei templi, di cui diversi ancora intatti e abbastanza ben conservati, tre monumenti trionfali, palazzi, mura di città, ponti, che rivelano ancora l'antica struttura muraria, serbatoi destinati alla raccolta dell'acqua, acquedotti, pozzi scavati nella roccia con comunicazioni sotterranee; altri pozzi di terracotta, bagni di diverse specie, tombe diversissime fra loro per forma, dimensione e fattura, scuderie antiche".

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