mercoledì 14 ottobre 2020

Bilancio di Previsione. Non è un libro da trascurare e devolvere agli esperti (6)

Su quanto andiamo scrivendo torneremo.

Chi non ha afferrato i concetti ha ancora possibilità di farli propri.

Siamo ancora ai "Titoli" delle entrate

Il Bilancio dello Stato o del Comune etc.  è un documento contabile, proposto dagli organi esecutivi (Governo, Giunta ...) approvato rispettivamente dal Parlamento o dal Consiglio, che espone le entrate e le spese grazie alle quali essi fanno fronte ai bisogni della collettività secondo gli obiettivi individuati dalla politica.

Nel bilancio di previsione le entrate sono aggregate in titoli, tipologie e categorie

)) i titoli rappresentano la fonte di provenienza delle entrate; 

)))  le tipologie individuano la natura delle entrate, nell’ambito di ciascuna fonte; 

))) le categorie dettagliano l’oggetto dell’entrata; nell’ambito di ciascuna categoria è data separata evidenza delle entrate non ricorrenti, eventualmente anche per quote. 

Ai fini della gestione (PEG) e rendicontazione le categorie possono essere ulteriormente articolate in capitoli e articoli. 

Il Peg è obbligatorio nei Comuni con oltre 15mila abitanti.

Una parte delle entrate dei Comuni, per es. le sanzioni per la violazione del Codice della strada, sono entrate vincolate, perché possono essere utilizzate solo per specifiche spese individuate da leggi o atti amministrativi. Non sono quindi nella libera disponibilità degli organi gestionali e/o politici. Con quei soldi, per esempio, un componente del Consiglio Comunale non può alzarsi e dire: costruiamo una palazzina per le conferenze.

Uno sguardo generale

su cui torneremo altre, tantissime, volte

Il Consiglio Comunale approva il Bilancio secondo Titoli e Tipologie.

La Giunta se deve varare il Peg  lo dettaglia in categorie, capitoli e articoli.

^^^^^

Primo sguardo al versante entrate

AA))   entrate correnti: derivano dai titoli 1-2-3 (vengono usate per finanziare le spese correnti: stipendi etc.). 

I primi tre titoli del bilancio costituiscono le entrate correnti:

Titolo I, entrate tributarie (imposte, tasse e tributi speciali);

Titolo II, trasferimenti correnti (conseguiti dallo Stato, Regioni, Organismi comunitari ed Internazionali e da altri enti del settore pubblico);

Titolo III, entrate extra-tributarie (proventi di servizi pubblici, multe, utili e dividenti di aziende speciali e partecipate, ecc.).

BB)) entrate in conto capitale: entrate da vendita di beni patrimoniali e da trasferimenti in conto capitale; finanziano le spese in conto capitale (principalmente investimenti in beni durevoli, opere pubbliche etc, ).

entrate vincolate: entrate che possono essere utilizzate solo per specifiche finalità, definite per legge o atto amministrativo (Entrate da prestitiContributi da privati, Sanzioni del codice della strada, Depositi cauzionali. ..)

residui attivi: entrate accertate in anni precedenti (che competono sicuramente all'Ente), ma non ancora incassate: costituiscono un credito dell’Ente.

====

Riferimenti normativi: TUEL (per chi vuole capire ulteriormente ....)

Articolo 162

Principi del bilancio


1. Gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario ((riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi, osservando i principi contabili generali e applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni)).((83))


2. Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge.


3. L'unita' temporale della gestione e' l'anno finanziario, che inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine non possono piu' effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto.


4. Tutte le entrate sono iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione a carico degli enti locali e di altre eventuali spese ad esse connesse. Parimenti tutte le spese sono iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate. La gestione finanziaria e' unica come il relativo bilancio di previsione: sono vietate le gestioni di entrate e di spese che non siano iscritte in bilancio.


5. Il bilancio di previsione e' redatto nel rispetto dei principi di veridicita' ed attendibilita', sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza, da altri idonei parametri di riferimento.


((6.Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale,al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilita' finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilita' degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrita'.))((83))


7. Gli enti assicurano ai cittadini ed agli organismi di partecipazione, di cui all'articolo 8, la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati con le modalita' previste dallo statuto e dai regolamenti.

Nessun commento:

Posta un commento