lunedì 7 settembre 2020

8 Settembre

 8 settembre 1943

I fatti dell'8 settembre del 1943, l'armistizio che divise il Paese, fecero dell'Italia un Paese allo sbando: con l'illusione della pace, gli italiani si avviavano a un lungo periodo di stenti, bombardamenti, rappresaglie e guerra civile.

Mussolini era stato deposto da poco, dalla seduta del Gran consiglio del Fascismo. Quel giorno -25 luglio 1943-  Vittorio Emanuele III aveva nominato capo del Governo il maresciallo Pietro Badoglio, ex capo di Stato maggiore: fu lui ad autorizzare la resa.

 

Il 3 settembre 1943 fu siglato segretamente l'armistizio di Cassibile tra il generale Castellano, incaricato da Badoglio, e il suo pari grado americano Eisenhower.

 

«L’armistizio fu reso pubblico 5 giorni dopo. La situazione militare era disastrosa. Dopo lo sbarco in Sicilia, il 10 luglio, il governo italiano aveva perso tempo prezioso nel tentativo di evitare una resa senza condizioni. Ma non ci riuscì», scrive la storica Elena Aga Rossi.

 

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