lunedì 28 settembre 2020

28 Settembre

 28 Settembre 1939

Seconda guerra mondiale: Germania e Unione Sovietica si accordano sulla divisione della Polonia dopo averla invasa. 

Estonia, Lettonia e Lituania sono costrette a firmare un “Patto di annessione e mutua difesa” che ammetteva l’ingresso delle truppe sovietiche sul loro territorio.

Foto Aned (Associazione nazionale ex
deportati) di militari italiani
liberati dai lager in territorio oggi
polacco.

 
Persone comuni, militari italiani,
 precipitate nel vortice degli orrori
dei lager del
 Terzo Reich
.
 Operai, contadini, mugnai, architetti,
artigiani, intellettuali, amministratori locali,
antifascisti, imprenditori, sportivi,
Tutta gente  travolta dall'abisso del
nazismo.

Sbagliano coloro che immaginano
che la questione abbia interessato
gente lontana.
No, pure contessioti passarono
attraverso le stesse peripezie.
Pochi tornarono in casa da
quell'inferno a guerra finita;
di altri, i più,
nulla si è mai saputo.


 
Nonostante combattesse tenacemente infliggendo gravi perdite ai tedeschi, l’esercito polacco venne sconfitto nel giro di qualche settimana. Dalla Prussia orientale e dalla Germania a nord e dalla Slesia e dalla Slovacchia a sud, le unità tedesche, con oltre 2.000 carri armati e oltre 1.000 aerei, avevano sfondato le difese polacche lungo il confine e avanzarono verso Varsavia, in un massiccio attacco di accerchiamento. In seguito ai pesanti bombardamenti aerei e terrestri, Varsavia si arrese ai tedeschi il 27 settembre 1939. Gran Bretagna e Francia, fedeli all’accordo a garanzia del confine polacco, avevano intanto dichiarato guerra alla Germania il 3 settembre 1939. 

L’Unione Sovietica, retta da un'analoga dittatura come quella tedesca, invase la Polonia orientale il 17 settembre 1939. Gli ultimi strascichi di resistenza termineranno il 6 ottobre. La linea di demarcazione per la spartizione della Polonia occupata dai tedeschi e dai sovietici seguiva il corso del fiume Bug.

Accadrà che la Germania nazista occuperà il resto della Polonia, quella assegnata all'Urss, mesi dopo, quando suo bersaglio sarà lo stesso suo precedente alleato sovietico, nel giugno 1941. 

La Polonia rimase sotto l’occupazione tedesca fino al gennaio 1945.

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