martedì 14 luglio 2020

15 Luglio

15 Luglio 1054
Il cardinale Umberto, delegato del papa Leone IX, entra nella chiesa di Santa Sofia e pone sull’altare uno scritto in cui si accusavano i cristiani orientali di aver tolto il Filioque dal Credo. 
Lo scisma d’oriente diventa realtà.

Il problema dello scisma:
La realtà è che è stata la Chiesa d'Occidente 
ad aggiungere unilateralmente il Filioque 
all'originale testo di Nicea
                                  
Sullo sfondo della controversia sta una differente dottrina trinitaria in Oriente e in Occidente. La controversia si focalizza attorno alla decisione unilaterale della Chiesa Occidentale romana di aggiungere alla confessione di fede ecumenica un'importante clausola trinitaria. Per le chiese orientali ciò era ed è tuttora inammissibile, in quanto:

  1. aggiunta non-canonica, 
  2. non armonizzabile con la tradizione, e 
  3. dogmaticamente non vera e persino pericolosa. 
Per cui da Giovanni Damasceno fino alla risposta che il patriarca Antimo dette a papa Leone XIII nel 1894, la Chiesa bizantina ha prodotto tutta una serie considerevole di motivazioni in difesa di una dottrina trinitaria  di non condivisione.

Ai giorni nostri, quindi:
  1. il Filioque continua a non essere accolto dalle chiese orientali in quanto assolutamente inaccettabile ed è espressione di profonde divergenze che emergono quando si riflette sulla Trinità e lo Spirito santo, in quanto modalità tipicamente ambrosiano-agostiniana della teologia occidentale. 
  2. La confessione di fede nicena in Occidente non sviluppa quel significato e quella dignità che si riscontra invece nell'oriente cristiano. 
  3. In Occidente il Filioque, in quanto aggiunta alla confessione di fede, non riveste grande significato. Sta in questo grado di "rilevanza o meno" l'asimmetria tra l'ala occidentale e quella orientale della chiesa universale. 
La controversia nei recenti tentativi di porvi fine sta quindi nel grado di rilevanza attribuita dalle due parti. Una semplice eliminazione del Filioque dal credo, se da una parte (chiesa romana) non costituirebbe un grande sacrificio, dall'altra (per la Chiesa orientale) il problema teologico, evidenziato dal Filioque, rimarrebbe senza rilevanza perchè da essa mai accolta.  

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