Sicilia
Sfogliando alcuni giornali prendiamo atto del decadimento formativo-educativo-etico-sociale degli italiani. La colpa da alcuni giornali viene attribuita al retrocedere qualitativo dell’insegnamento nelle scuole di Stato e nelle Università del Bel Paese.
Si mette in rilievo
(1) la diminuita preparazione degli insegnanti (non più assunti per concorsi pubblici),
(2) le frequenti pastette universitarie dove difficilmente si assumono i professori con i migliori requisiti e
(3) l’organizzazione del sistema scolastico e universitario che verte su metodi formali.
(1) la diminuita preparazione degli insegnanti (non più assunti per concorsi pubblici),
(2) le frequenti pastette universitarie dove difficilmente si assumono i professori con i migliori requisiti e
(3) l’organizzazione del sistema scolastico e universitario che verte su metodi formali.
I giornali più critici accusano, ancora, che la scuola italiana lavora 200 giorni su 365 (ritenendo per lavoro pure gli altri 165 giorni destinati -si dice- ad attività non didattiche).
Altri critici arrivano a dire che l'inadeguatezza dei nostri politici ad assolvere al ruolo di governo di un Paese nel terzo millennio è per intero attribuibile alla scuola italiana. Il populismo dilagante (apparentato all'ignoranza) non sarebbe quindi arrivato per caso.
L’influenza del virus “Corona” ha fermato la scuola italiana da febbraio in avanti e non sembra che la ministra Azzolina voglia fare quello che è stato fatto in tutti gli altri Paesi, cioé riaprire le aule prima che finisca il corrente anno scolastico.
Contessa
(1) Vita civile

Il paese è -non finiremo mai di evidenziarlo- disabitato. E purtroppo (per quanto ci risulta) è privo di qualsiasi Piano di creatività/sviluppo, valido sia per l'oggi che per il domani.
Peccato !
(2) Vita identitaria/religiosa
Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, attualmente ancora Amministratore Apostolico dell'Eparchia di Piana degli Albanesi a cui afferisce Contessa, ha preso possesso del suo nuovo incarico presso la Congregazione delle Chiese Orientali.
Il Cardinale Sandri, da lunghi anni alla guida di quel dicastero, dopo averlo destinato a Piana per circa un quinquennio, accogliendo Mons. Gallaro a Roma, gli ha rivolto parole di riconoscenza.
Sandri ha quindi dato lettura della nomina di Mons. Gallaro ad Arcivescovo Segretario della Congregazione e gli ha consegnato la bolla pontificia con la quale Papa Francesco lo ha elevato alla dignità di Arcivescovo e gli ha assegnato nel contempo la sede titolare di Tricala, in Sicilia.
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