venerdì 10 aprile 2020

Venerdì Santo. Ha un significato religioso e spinge al ricordo di un innocente galileo che viene affisso alla Croce

Quanti altri milioni di poveri Cristi sono finiti prima e dopo di lui sulla croce ?
Per non andare troppo indietro nella Storia: 
e gli ebrei vittime della ferocia ...?

All'interno di un panorama caotico e mutevole i musei memoriali rappresentano punti fissi, sui quali vari gruppi identitari possono proiettare simboli condivisi in modo da rafforzare le proprie concezioni di orgoglio collettivo, di eredità comuni,  di potere e di sé. 
I memoriali dell'Olocausto, come tutti i memoriali, non nascono in un vuoto politico e geografico, e pertanto rispecchiano non solo i miti e gli ideali nazionali, ma anche l'evoluzione delle rivendicazioni avanzate da vari schieramenti politici e degli orientamenti dell'opinione pubblica.
La varietà di stili e di contenuti delle diverse centinaia di memoriali dell'Olocausto costruiti neglki Stati Uniti, in Europa, ion Asia, In Australia e nel Medio Oriente rispecchia le differenze culturali esistenti tra le diverse realtà storiche e politiche del dopoguerra. Tuttavia, oltre naturalmente al tema, si possono rilevare anche alcune caratteristiche comuni.

Molti memoriali sono stati costruiti sui resti di quelli che una volta erano stati i campi di concentramento. Queste inquietanti rovine di solito erano costituite da filo spinato, torri di sorveglianza, fondamenta di pietra delle baracche di legno ormai scomparse, crematori, celle di detenzione, binari ferroviari coperti di rugine, lapidi spezzate e fosse comuni. Nonostante le ingiustizie, l'abbandono e perfino i tentativi deliberati di distruggerli, questi siti continuano a ricordarci il passato con la loro presenza fragile e sommessa; a mano a mano che gli avvenimenti sbiadivano sempre più nel ricordo assumendo le sembianze del mito, il paesaggio e il territorio hanno subito inevitabilmente trasformazioni: dsono state costruite nuove strade, i terreni circostanti sono stati adibiti ad usi industriali e le strutture storiche sono andate distrutte.
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Quanto sopra è stralcio di un lungo testo sui memoriali sorti lì dove morirono -per mano d'uomo sei milioni di ebrei- vittime della stessa follia con cui l'umanità affisse ad una croce -duemila anni fa- quell'ebreo di nome Gesù. 

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