lunedì 27 aprile 2020

Giorni da ricordare. Gireremo con le mascherine

Coronavirus, anche la Sicilia pronta alla "fase 2": sì alle visite ai parenti e a vendita cibo d'asporto

Sarà possibile fare visita ai familiari, ma indossando la mascherina il cui prezzo, nei paesi in cui non tutti le avranno gratuitamente, sarà comunque calmierato. 

Via libera anche allo sport lontano da casa. Resta ancora il divieto di lasciare la propria regione a meno che non sussistano evidenti ragioni di necessità.
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Coronavirus, anche la Sicilia pronta alla "fase 2": sì alle visite ai parenti e a vendita cibo d'asporto"

Via libera anche alla vendita di cibo d'asporto (non più solo il domicilio) fino a che non riapriranno i ristoranti (ovvero fino all'1 giugno). 
Confermata inoltre la riapertura per il 4 maggio di imprese di costruzioni e manifatture; per i negozi di vendita al dettaglio si deve però attendere il 18 maggio.
Consistono, a grandi linee in queste brevi descrizioni, le maggiori "libertà" della "fase due" che si aprirà in tutta Italia dal 4 maggio.
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Confermata la possibilità di visitare
i parenti muniti di mascherina
ma non ci potranno
essere riunioni di famiglia.
Tra le disposizioni previste dal
Dpcm anche il divieto di
spostamento tra le Regioni, se
non per comprovate esigenze
lavorative, situazioni di necessità
e motivi di salute. Al momento,
si apprende, è invece ancora aperta
 la discussione sulla possibilità di
consentire o meno di raggiungere
le seconde case.
Le novità -illustrate in tv da Conte- sono state passate nel pomeriggio di ieri al vaglio della cabina di regia Stato-Regioni dai ministri Francesco Boccia (Autonomie regionali) e Roberto Speranza (Salute), il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri e i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni. 
A rappresentare la Sicilia è stato il governatore Nello Musumeci. 
Tutti gli indirizzi resi noti nella riunione sono finiti nel nuovo Dpcm, illustrato ai cittadini in serata sulle principali reti tv dallo stesso Conte. 
Oltre al decreto nella giornata di oggi sono stati resi noti i protocolli con le aziende, affinchè la riapertura avvenga in sicurezza. 
Il controllo -da quanto si preannuncia sin da adesso- sarà capillare e costante, grazie al raccordo tra Enti, Iss e ministero della Salute. 
Ci saranno delle "soglie sentinella".  Se superate si interverrà con chiusure territorialmente delimitate.

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