lunedì 13 aprile 2020

Dati per riflettere. Nessuno sottovaluti la situazione sanitaria (che peraltro si ripercuote nella situazione economica)

Gli Usa registrano altri 1.514 morti in 24 ore e superano quota 22mila decessi per coronavirus. I contagi nel Paese sono oltre 555mila. 
Nel mondo più di 110mila i morti dall'inizio della pandemia, di cui 75mila in Europa. 
“Non prenotate le vacanze”, consiglia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. E' stato dimesso intanto il premier britannico Johnson dall'Ospedale. In Cina l'allerta contagi pare che sia di ritorno: quasi 100 quelli riportati al 12 aprile.
Riflessione
Le strade vuote, i negozi chiusi, i lavoratori a casa senza uno stipendio: l’economia del Paese (e del pianeta) è sostanzialmente ferma. 
L’emergenza Coronavirus sta portando molti a dover fare i conti con una dura realtà, quella che di fronte ad una pandemia, non è solo la salute che preoccupa gli italiani e non solo loro, ma anche il denaro che inevitabilmente verrà nel medio termine a mancare
La Scienza finora non vede vie di uscita al di fuori della quarantena per affrontare la diffusione del virus. Ma, su un diverso versante,  sembrerebbe che il blocco totale della produzione sta traducendosi in costi elevatissimi e non sopportabili, non solo per lo Stato italiano che si porta settanta anni di politica dell'indebitamento come via ordinaria della finanza pubblica, ma anche per gli stati che sono definiti "potenza mondiale" e che l'economia la conoscono non solamente perchè si studia all'Università, ma perchè la applicano a supporto del loro essere "potenza mondiale"..,

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