giovedì 23 aprile 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Sicilia

Colao, il consigliere del premier Conte, ha elaborato il suo Piano per avviare l'Italia gradualmente dall'emergenza alla FASE 2.
Si tratta di proposte che ad oggi non valgono nulla; però tenuto conto che i giornali ne trattano ampiamente riportiamo alcuni contenuti.
Riapriranno il 4 maggio i concessionari auto, i negozi di scarpe e quelli di arredamento (perché è prevista anche la riapertura delle aziende che le producono). Prevista la riapertura di tutti i negozi già l'11 maggio, mentre per ristoranti e bar se ne riparlerebbe il 18 (ma potranno vendere da subito piatti da asporto).
Il 4 riapriranno i cantieri edili, le imprese metallurgiche, del tessile, dell'auto e i mobilifici.
Perché considerare ineluttabile
lo spopolamento ?

Non servono nè i sensi unici, nè i divieti di
sosta e nemmeno le postazioni per
 le auto.

Serve svegliarci e accorgerci (tutti) che
Contessa Entellina corre verso la non
improbabile chiusura, non a causa
di una pandemia ma a causa di tutti
noi che non vogliamo correre ai ripari.

Serve fare POLITICA !
Serve inventare e creare opportunità.
Non potrà svolgere attività chi ha più di 37,5 di febbre; esisterà l'obbligo della sanificazione degli ambienti, la chiusura delle mense, il distanziamento, turni di lavoro più brevi e spalmati su tutta la settimana per cancellare le ore di punta.
Nelle zone rosse con le riaperture saranno condizionate al rispetto di tre parametri, () R0 che deve essere sotto uno, ossia meno di un contagiato per ciascun positivo. () mascherine per tutti anche se non serviranno a passeggio ma sicuramente sì al lavoro e nei luoghi chiusi. () se insorgono aggravi le zona rosse saranno immediatamente richiuse.
Dentro il proprio comune si potrà girare senza autocertificazione, che invece servirà ancora se ci si spingerà oltre ma senza potere varcare i confini regionali. 
Per gli over 70, che sarebbero più esposti al rischio Covid si ipotizza l'uscita in fascia protetta dalle 10,30 alle 18.
Contessa
quarantena da coronavirus
e sogni irrealizzabili

A noi pare che tutto sia tornato, anzi, tutto sia rimasto, nella completa normalità di sempre durante questa quarantena. 
In effetti per noi contessioti non è facile distinguere se le strade deserte (o con rare automobili che passano) siano da riferire alle raccomandazioni delle Autorità per contenere il coronavirus o se esse fanno parte del vivere ordinario di una realtà dove nessuno (nè le autorità, nè i residenti) ormai si accorge che questo paese va estinguendosi.

Se devo essere veramente sincero, l'unica evidenza di questi recenti giorni caratterizzati dalla obbligatoria quarantena rispetto agli interi ultimi decenni passati, a Contessa, è stata la chiusura dei bar.
Oltre ai bar chiusi a Contessa la quarantena è stata la prosecuzione dell'inerzia; quell'inerzia di chi avrebbe dovuto (e non lo ha fatto e continua a non farlo) dedicarsi al risveglio socio-economico-culturale del paese e a turno con altri non lo ha fatto. 

Oggi non esiste più un Di Martino di turno. 
Se qualcosa si deve fare va fatta raccogliendo le ridotte forze di tutti i residenti.
Quella esposta non è posizione da partito preso.
Ci chiediamo per esempio "a cosa servono i sensi unici per le strade di Contessa Entellina se giorno dopo giorno vengono meno i potenziali automobilisti? a causa dell'inarrestabile migrazione?".

Non sarebbe buona cosa se le persone di buona volontà, i consiglieri comunali, gli amministratori e chiunque lo voglia trovassero una sede comune dove riflettere su come arrestare il declino di questa comunità ?

Nessuno incolpi (grazie a Dio!) il coronavirus per le decennali strade deserte! 
Riflettiamo invece se per caso non siamo noi, i residenti, con la nostra inerzia e sterili contrapposizioni i veri responsabili del declino, delle strade deserte di Contessa Entellina.

A causa della nostra inerzia, non siamo quasi riusciti a distinguere le conseguenze dell'emigrazione dei giovani dalle restrizioni da Coronavirus. 
Le strade sono deserte perchè da anni ed anni sono deserte e qui -da noi- non esiste più la Politica.

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