mercoledì 29 aprile 2020

29 Aprile

29 aprile 1945
Seconda guerra mondiale/Italia: 
Nella Reggia di Caserta, l’armata tedesca si arrende senza condizioni alle forze alleate anglo-americane. 
Nel frattempo a Milano i cadaveri di Mussolini e Claretta Petacci vengono appesi per i piedi ad un distributore di benzina in Piazzale Loreto e vilipesi dalla folla.

La circostanza di massima disumanità ed inciviltà venne subito condannata dal Comitato di Liberazione Alta Italia e sopratutto da uno dei suoi massimi esponenti, Sandro Pertini:

‎”Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi. I corpi non erano appesi. Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando. 
Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: «Tenete indietro la folla!». Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, dunque non si doveva fare scempio dei cadaveri. 
Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio. Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. Così ordinai che fossero rimossi e portati alla moglie. 
Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto. 
Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra“. (Sandro Pertini)


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