domenica 22 marzo 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Vivendo il tempo del "coronavirus" in un piccolo paese di provincia.

1) Certo è che più passano i giorni e più avvertiamo che la situazione è veramente complessa (ci piace non dire "grave").
Il timore delle Autorità che per fortuna non viene nascosto è che se nel Nord il coronavirus ha creato serissimi problemi pur essendovi in quel territorio presidi sanitari fra i più avanzati d'Europa, qui nel Sud la Sanità lascia molto a desiderare, pur disponendo di personale medico ed infermieristico di prim'ordine. Qui le strutture sanitarie sono più che carenti; sono inadeguate.
Non è un obbligo quello di "stare a casa". E' UNA NECESSITA' ! questo concetto è quanto noi tutti dobbiamo fare nostro.

2) Apprendiamo che i ministri dell'Interno e della Salute, in attesa che arrivi il preannunciato provvedimento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, hanno diffuso un loro provvedimento operativo da subito (oggi 22 marzo) che in buona sintesi dispone:
-è vietato "a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute".
Il senso, per quanto noi possiamo capire, è che si intende impedire che ci sia una ondata di trasferimenti (ulteriore) da Nord a Sud, viste le ordinanze restrittive delle regioni settentrionali che hanno disposto la chiusura degli impianti produttivi per più settimane.

3) L'ordinanza dei due ministri è efficace da subito e fino a quando non conosceremo il già anticipato provvedimento (Ordinanza) del Presidente del Consiglio.
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4) Oggi, domenica, il silenzio quasi assoluto vige su Contessa Entellina. Da' una strana sensazione persino a noi che qui viviamo da sempre, a noi che alle strade deserte e al silenzio di un paesino semi-spopolato siamo abituati.

5) Come passare il tempo ?
--leggendo i tanti libri acquistati nel tempo e mai letti fino all'ultima pagina;
--ascoltando i familiari con cui mai si erano portati a termine antichi racconti di altri tempi;
--ascoltando il messaggi delle due parrocchie che grazie a Papòs Nicola offre brani liturgici dell'antica Chiesa Bizantina mediante  le trasmissioni in streaming e a Don Andrea che con l'altoparlante ascoltabile in tutto l'abitato sollecita se non a recitare almeno a riflettere.
--L'uso del whatsApp che nei primi giorni dello stare in casa era di continuo uso adesso resta prevalentemente inattivo. Tutto forse è stato detto fra chi interloquisce; l'ansia su ciò che ancora ci attende forse comincia ascendetr un poco su tutti. Come non riflettere su ciò che già avviene nei piccoli comuni della provincia di Palermo ? Vicari, e non solamente Vicari, purtroppo. 

6) Conosco le considerazioni svolte dal Parrocco sull'introduzione -che stava affermandosi- a Contessa di diffondere con altoparlante i canti ora patriottici ed ora di religiosità popolare che nel resto del Paese in orari prestabiliti sono diventati abituali.
Di una cosa personalmente sono convinto che il silenzio assordante che vige in questo paese "d-i-s-a-b-i-t-a-to" non fa bene a nessuno. 
Negli ultimi quindici giorni di semi-forzata quarantena a Contessa Entellina sono morte cinque persone e quel suono delle campane che annunciano "caduti" -sia pure per malesseri e vecchiaia che nulla hanno a che fare con il coronavirus- non fa bene allo spirito. 
Qualcosa serve per vitalizzare, per dare segno che al di là dello stare in casa, la vita deve e intende continuare. Don Andrea ci prova giornalmente e se qualcos'altro accadesse per trasmettere "vitalità" e "fiducia nel domani" non sarebbe male.

7) al di là dell'intestazione che continueremo a mantenere su questa pagina, mi viene chiesto di evidenziare che in realtà a Contessa Entellina l'agenzia di Banca Sicana apre solamente nella mattinata del Mercoledì. Una volta la settimana, quindi.

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