mercoledì 18 marzo 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Vivendo il tempo del "coronavirus" in un piccolo paese di provincia.

Ansia, perchè il timore è che prima o dopo pure in Sicilia arriverà la "piena" del coronavirus.
La Regione Sicilia -stando alle dichiarazioni pubbliche- scommette che qui non si arriverà ad avere bisogno di reparti d’emergenza in aree fieristiche o altre “location” non ospedaliere, come avvenuto in Lombardia e in altre zone rossissime del Nord. E l’ipotesi di requisire, ad esempio, la Fiera del Mediterraneo a Palermo o le Ciminiere a Catania resta, per ora, «soltanto uno scenario di guerra estrema al coronavirus».

 Nello Musumeci, presidente regionale dichiara: «Obiettivamente temiamo il peggio che, secondo gli esperti, potrebbe essere alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima». Continua: stiamo «aumentando di altri 200 i posti per la rianimazione e di un paio di migliaia in generale di sub rianimazione e per gli ospedalizzati non gravi».
 Aggiuntivi rispetto ai 456 della Rete ospedaliera, per superare quota 650 ritenuta «soddisfacente».


Il vivere degli uomini ?
E' certo che la realtà comunitaria che è presente a Contessa non vive affatto agevolmente in termini di "servizi" offerti (indipendentemente dall'incombere del coronavirus).
Il nuovo modulo elaborato dal Ministero degli Interni
da usare da tutti coloro che per le ragioni più varie
(lavoro, sanità e necessità altre) sono costretti ad
allontanarsi dall'abitazione abituale.
Pochi giorni prima che iniziasse l'avventura dell'epidemia "coronavirus", a Contessa E. ha chiuso l'unico punto vendita di generi alimentari, gestito come è a conoscenza di noi tutti da amici-compaesani che bene conosciamo in paese. 
Non c'è stata  -per quanto ne sappiamo- alcuna iniziativa da chi avrebbe potuto (forse dovuto) studiare ed approfondire la situazione che si sarebbe venuta a creare sul territorio, indipendentemente dal sopravvenire del coronavirus. 
Ad oggi abbiamo due panifici e la sostanziale carenza dell'offerta di tanti altri generi alimentari. Pure i mercati aperti periodici (settimanali e quindicinali) sono venuti meno per i motivi noti di ordine sanitario,

E' certo che fare una passeggiata a Sambuca di Sicilia o in altri paesi vicini per approvvigionarsi fa bene pure allo spirito di chiunque; ma col frangente del coronavirus molti avremmo preferito non allontanarci da casa per le provviste alimentari. 
Tenere d'occhio queste situazioni fa pure parte dell'amare la comunità.

Se corrispondono a realtà le previsioni secondo cui nei prossimi giorni ci sarà un incremento di contagi nell'isola, sarà ancora più evidente che non converrà uscire dai confini del nostro centro abitato per andarsi a procurare il cibo all'esterno.

Che faremo noi residenti a  Contessa ? 
Che sta a farci la titolazione di questa pagina "Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche" ? Se gli esercizi  alimentari qui da noi hanno ormai  listini di generi "limitati" ?


Cosa altro ?
Ieri pomeriggio in poche decine di persone hanno voluto seguire la messa celebrata in streaming da p. Andrea nella Chiesa della Favara. A coadiuvare il servizio liturgico c'era papàs Nicola.

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