sabato 22 febbraio 2020

La Scienza ed il Progresso. Dal Novecento ai nostri giorni (1)

LA SCIENZA: Un'affermazione è credibile, in misura variabile, se di essa sono pubblicamente disponibili prove, e il grado di credibilità dell'affermazione dipende dalla qualità di tali prove al momento di valutarla. 
°°ooOoo°°

Anche il coronavirus 
sarà sconfitto dalla Scienza

Il Novecento ha segnato un grande balzo delle scienze applicate, specialmente nella medicina e non solamente in essa. 
Grandi benefci sono venuti all'umanità dall'innalzamento degli standard di igiene in tutta Europa e nel Nord America e soprattutto dall'organizzazione dei sistemi ospedalieri di ciascun paese.

A supportare le ricerche di valido aiuto è stata la scienza statistica mediante le sistematiche raccolte di dati relativi all'incidenza e  alla diffusione di certe malattie e all'efficacia delle cure prescritte così da permettere confronti, comparazioni e statistiche a livello internazionale.

Nella fiducia posta sulla Scienza e nella capacità dell'uomo di sapere perseguire -sia pure errando- il bene complessivo della società, ci proponiamo di pubblicare periodicamente una foto sul cammino (con ricadute) della società dall'inizio del Novecento.
La fotografia
Oggi noi tutti, nell'emisfero settentrionale del pianeta, con un piccolo "smart" oltre che collegarci telefonicamente col mondo possiamo immortalare splendide immagini.
Chi sa leggere ed interpretare la superiore
foto del 1900 potrebbe scrivere pagine e pagine
di cosa ha rappresentato l'emigrazione
contessiota  (e non solo essa) verso New Orleans ed
altrove all'indomani dell'epopea garibaldina.

"Chi non sa da dove pro-viene, non può essere
un buon cittadino lì dove vive".

Non ricordo dove
mi è capitato di leggere il commento. 
La fotografia è una eredità del Novecento. Oggi diamo per scontati i suoi innumerevoli benefici, ma ricordiamoci almeno di questa breve considerazione:
Il Novecento è il primo secolo nella Storia dell'umanità che ha il privilegio di essere il primo secolo della Storia a consentirci di ripercorrerne  dall'inizio alla fine il divenire attraverso "copie" documentali immediate, oggettive, dirette e tante volte impietose.

Grazie alla fotografia possiamo diventare testimoni oculari del passato, che diventa memoria materialiizzata.
Gli enti pubblici, i Comuni, dovrebbero adoperarsi tutti, dai più rilevanti per storia e ruolo ai più piccoli municipi, a raccogliere l'impressionante mole di documentazione che trapela -per chi le sa leggere- dalle fotografie. Queste, appunto, se ben lette e commentate  sono in grado di rivelare dettagli e sfumature riposte di un tempo arduo e complesso come era -inevitabilmente- l'inizio del Novecento a Contessa Entellina, ed altrove; come lo era ad esempio l'America degli oltre quattromila contessioti che, già allora, erano stabilzzati in New Orleans da alcuni decenni, dall'indomani dell'Unità d'Italia.

Nessun commento:

Posta un commento