martedì 18 febbraio 2020

18 Febbraio

18 Febbraio 1861 – (dalla rivista Limes): Si tiene la prima seduta del parlamento italiano, con Cavour primo ministro. Il 17 marzo successivo verrà offerta la corona a Vittorio Emanuele di Savoia (Vittorio Emanuele II) e proclamato il Regno d’Italia.

Nel 1861 nasce il regno d'Italia.

Vittorio Emanuele II il primo re.

Cavour primo capo del governo, 

Garibaldi eroe dei due mondi


Il progetto originario dei patrioti moderati non è di unificare l’Italia intera, ma di costituire «un nuovo grasso Belgio della pianura padana» connesso alle nazioni settentrionali. Cavour vuole integrare il Nord Italia per connetterlo al Nord Europa. Per agganciare il suo vagone subalpino al convoglio della civiltà e del progresso, guidato dalle potenze nordiche.

Questo regno va costruito per aggregazione attorno al Piemonte. Prima che Garibaldi costringesse Vittorio Emanuele ad annettersi il Meridione, l’unità d’Italia è concepita a Torino, noterà Luciano Cafagna, «come unificazione politica al di sopra della cosiddetta “linea gotica”». Alla vista dei funzionari e militari piemontesi che vi si affacciano con piglio coloniale, il Sud è alieno.
«Altro che Italia! Questa è Affrica: i beduini, a riscontro di questi caffoni, sono fior di virtù civile», scrive il 27 ottobre 1860 a Cavour il luogotenente generale delle province napoletane, Luigi Carlo Farini.

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