domenica 12 gennaio 2020

Alle radici del Cristianesimo

Australia:  La strage senza fine.
Brucia da un mese
1. "Laudato sì, mì Signore", cantava san Franceswco d'Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l'esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: "Laudato sì, mì Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba".

2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell'abuso che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c'è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell'acqua, nell'aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c'è la nostra oppressa e devastata terra, che "geme e soffre le doglie del parto" (Rm. 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
Papa Francesco
Enciclica sulla cura della casa comune

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Cos'è la preghiera? Un intelletto libero da tutto ciò che è terrestre e un cuore dallo sguardo interamente fisso all'oggetto della speranza. 

Allontanarsi da ciò, è imitare l'uomo che spande nel suo campo semente mista o che lavora con un aratro tirato da un bue e un asino.

ISACCO DI NINIVE
Fu un mistico, teologo e vescovo cristiano orientale siro. 
Vescovo della Chiesa nestoriana a Ninive, dal 676 al 680. 

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