martedì 3 dicembre 2019

3 Dicembre

Viabilità italiana
Il 3 dicembre 1960 viene aperto il tratto di Autostrada appenninico Firenze-Bologna, innaugurati dall'allora Presidente del Consiglio Amintore Fanfani. Nei successivi quattro anni sarà completato il completamento dell'autostrada da Milano a Roma.

Altri tempi
Altri tempi, si. 
Le opere pubbliche erano ancora allora accompagnate da un minimo di rigore e sensibilità pubblica. Oggi un male terribile investe non tanto (o solamente) la politica. E' esteso dai piccoli burocrati sino ad arrivare ...

Secondo l'economista Marco Onado dell'Università Bocconi gli 
storici
 e 
gli 
economisti
 hanno
 contribuito
 a
 mettere
 in 
luce 
molte
 caratteristiche 
fondamentali
 del 
capitalismo
 italiano:
 i 
suoi 
punti
 di
 forza
 (non 
moltissimi,
 alla 
prova
 dei 
fatti)
 e
 i 
suoi 
non 
pochi 
elementi 
di 
debolezza.

Scrive su un noto testo, un poco datato:
...Due
 considerazioni
 ... 
sulle
 cause
 di
 fondo.
 La
 prima
 richiama
 uno
 dei
 problemi
 più
 diffusi
 nel
 costume
 nazionale:
 di 
fronte
 a
 comportamenti
 illeciti
 di 
qualsiasi
 tipo,
 la
 condanna 
morale
 dei 
cittadini,
 a 
cominciare
 da
 quelli
 onesti,
 è
 debole.
 Come 
diceva 
Longanesi
 degli
 italiani,
“quando
 suona
 il 
campanello
 d’allarme
 della
 loro 
coscienza,
 fingono 
di 
non
 essere 
in 
casa”.

E
' come
 non 
ci 
si 
indigna
 abbastanza
 quando
 qualcuno 
supera 
un 
ingorgo
 autostradale
 sulla 
corsia
 di
 emergenza
 o
 parcheggia 
negli
 spazi
 riservati
 agli 
invalidi,
 né
 per 
la
 micro evasione 
fiscale 
che
 tocchiamo 
con 
mano 
tutti 
 i
 giorni.
 E
' ciò 
che 
vale 
nel 
quotidiano
 per
 ciascun
 cittadino 
finisce
 per 
valere
 anche 
per 
l’intero
 paese 
per 
i 
fatti
 più 
gravi. 
E 
così
 l’imprenditore 
che 
ha 
corrotto,
 il 
politico 
che 
si 
 è 
fatto 
corrompere,
 magari
 dopo 
un 
bel
 patteggiamento 
che 
come 
ognuno 
sa 
non 
è 
ammissione 
di 
colpevolezza, 
possono 
tornare 
in
 Parlamento,
 a 
capo 
di 
imprese, 
nei 
consigli 
di 
amministrazione.
 
Fino 
alla 
comica 
finale 
di 
ieri.
 Il
 presidente
 della
 Commissione 
Antimafia 
Pisanu,
 scopre 
con 
orrore
 che 
c’è
 stata
 “disinvoltura
 nella
 formazione 
delle 
liste
elettorali 
[che
 sono] 
gremite 
di 
persone
 che 
non
 sono 
certo 
degne 
di 
rappresentare 
nessuno”.

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