giovedì 28 novembre 2019

Noi esseri umani. Riflessioni

Intelligenza artificiale

Da un recente libro di Vito Mancuso estrapoliamo più interrogativi.

Concentriamoci sul cervello. E' qui dentro la nostra testa, è grande grosso modo come un melone, pesa in media un chilo e tre etti, è meno del 2 per cento della nostra massa, consuma però il 20 per cento della nostra energia, dicono corrisponda a una lampadina  da 20 Watt sempre accesa.
L'intelligenza artificiale ha
fatto notevoli passi in avanti
 E' composto da cellule umidicce e grigiastre, per lo più fatte di grasso, chiamate neuroni dal greco neūron, "corda", stimate di solito in un numero di 100 miliardi, l'identica cifra proposta per le stelle della nostra galassia e per le galassie del nostro universo, ma ovviamente si tratta di cifre tonde un pò troppo sospette per essere precise, e poi recentemente sembra che la stima dei neuroni sia stata ridotta a 88 miliardi. Queste cellule di forma allungata, e per questo paragonate agli alberi , comunicano tra loro formando delle connessioni elettriche e chimiche chiamate sinapsi dal greco sinápto "congiungere", stimate in una cifra impensabile: un milione di miliardi. Secondo i calcoli di Gerald Edelman, neuroscienziato e premio Nobel, volendo contare tutte le nostre sinapsi con il ritmo di una al secondo si impiegherebbero 32 milioni di anni. E' grazie a tali connessioni  che noi respiriamo, digeriamo, parliamo, ascoltiamo, proviamo desideri ed emozioni, vediamo il mondo colorato, pensiamo e abbiamo le nostre idee, e svolgiamo tutte le altre svariate operazioni che ci caratterizzano in quanto esseri umani. Il nostro cervello, questo melone grigiastro decisamente bruttino che nessuno di noi comprerebbe vedendolo sui banchi del mercato, è di sicuro la più stupefacente produzione dell'universo conosciuto.


   Ora vi chiedo: noi siamo il nostro cervello o noi usiamo il nostro cervello ? Oppure c'è una via di mezzo tra le due possibilità ? Noi consistiamo in ultima istanza in quest'organo, oppure grazie ad esso siamo anche qualcos'altro? Siamo o non siamo riducibili al nostro cervello?
Quando diciamo "io", che cosa lo dice dentro di noi? Lo dice la nostra interiorità tramite il cervello ?, oppure lo lo dice il cervello e basta ?
Il cervello è un organo che contribuisce alla formazione dell'-io-, oppure coincide del tutto con l'io ? In questo secondo caso ognuno di noi è solo una specie di computer naturale, che sarà probabilmente ricostruibile grazie alla tecnologia dell'intelligenza artificiale in un futuro non tanto lontano. Nell'altro caso invece siamo  anche una soggettività che prova sentimenti, nutre ideali, può scegliere liberamente e non è ripetibile. Ma qual è la nostra vera natura: siamo un fenomeno seriale o un fenomeno irripetibile?

Vito Mancuso
La forza di essere migliori
Garzanti

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