venerdì 22 novembre 2019

Emigrazione/Immigrazione.Le popolazioni meridionali che ne sono esenti alzino la mano

Demografia Contessiota

Trend della popolazione
2001_2016


Demografia Giuliana

Trend della popolazione
2001_2016


In un confronto occasionale che ci è capitato di fare fra due comuni dell'area sud della provincia di Palermo ci viene da concludere che se Atene piange Roma non ride. La desertificazione contessiota è diagnosticabile anche e (forse) più pesantemente nell'intera area di quest'angolo di Sicilia.

Nella disattenzione dei politici (e degli amministratori) meridionali la "desertificazione" non riguarda solamente i piccoli centri, le aree interne dell'isola, ma è generalizzata anche ai grandi centri e soprattutto alle istituzioni preposte a garantirci il "f-u-t-u-r-o"
Per esempio le nostre Università:
«Il declino del sistema universitario del Mezzogiorno sembra inarrestabile, lo confermano i tagli progressivi del Fondo di finanziamento ordinario e il calo degli iscritti: l’Università di Catania, ad esempio, tra il 2008 e il 2018 ha perso il 19,5% di Ffo e il 27% degli iscritti. È ovvio che pesano tanti fattori: siamo il Paese in Europa che investe meno nell’università, la continua migrazione dal Sud verso il Nord, ma anche i meccanismi di riparto del Ffo aumentano il divario tra le regioni italiane». (dato ripreso dal QdS).

Cosa dice lo Svimez ?
Secondo i dati diffusi e da noi ripresi su La Repubblica gli emigrati dal Sud tra il 2002 e il 2017 sono stati oltre 2 milioni, di cui 132.187 nel solo 2017. Di questi ultimi, si legge, "66.557 sono giovani (50,4%, di cui il 33% laureati)". Il saldo migratorio interno, al netto dei rientri, "è negativo per 852 mila unità - prosegue Svimez - Nel 2017 sono andati via 132 mila meridionali, con un saldo negativo di circa 70 mila unità". La ripresa dei flussi migratori è "la vera emergenza meridionale, che negli ultimi anni si è via via allargata anche al resto del Paese".

Ancora è dato leggere, sono più i meridionali che emigrano dal Sud per andare a lavorare o a studiare al Centro-Nord e all'estero che gli stranieri immigrati regolari che scelgono di vivere nelle regioni meridionali. In base alle elaborazioni della Svimez, infatti, i cittadini stranieri iscritti nel Mezzogiorno provenienti dall'estero sono stati 64.952 nel 2015, 64.091 nel 2016 e 75.305 nel 2017. Invece i cittadini italiani cancellati dal Sud per il Centro-Nord e l'estero sono stati 124.254 nel 2015, 131.430 nel 2016, 132.187 nel 2017.

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Nessun politico eletto con i voti del meridione si sofferma a riflettere sui dati e sul quadro desolante sotto il profilo socio-economico. Gli studiosi che analizzano e traggono considerazioni raramente sono meridionali.
Pare che per noi, contessioti, siciliani, meridionali, sia naturale abbandonare la terra nativa per cercare altrove di cosa vivere. 
Ed intanto leggiamo di ruberie, corruzioni, bilanci di enti pubblici finalizzati al parassitismo per mantenere burocrazie pesanti, numerose e generalmente incompetenti.


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