venerdì 1 novembre 2019

Arte religiosa. La buona e cattiva morte era un tema pittorico ricorrente nei secoli XVIII-XIX

Curiosità
Sfogliando il libro "Bisacquino-Segreti e Misteri"  curato da Totuccio Salvaggio, Pellegrino Margiotta e Peppuccio Nicolosi, recentemente presentato al pubblico nell'affollato teatro cittadiino dedicato a Paolo Giaccone di Bisacquino, scopro che nella Chiesa annessa al Convento dei cappuccini del vicino paese insistevano due dipinti che raffiguravano la buona e la cattiva morte, proprio come ancora oggi nella Chiesa della Favara di Contessa vi insistono due analoghi dipinti.
C'è da dire che i dipinti riportati sul libro mostrano una  insolita finezza nella loro realizzazione rispetto alla analoga-probabile più antica produzione artistica ancora esposta nella Chiesa della Favara di Contessa. 
Va sottolineato che quei tipi di soggetti religiosi nel periodo Settecento/Ottocento erano molto richiesti e venivano ridipinti diverse volte dal pittore.

Il presumibile autore di questi dipinti, stando a quanto abbiamo potuto desumere da alcune brevi ricerche, dovrebbe essere stato il sambucese Fra Felice (17-08.1734//14.10.1805). 
I dipinti di Bisacquino tuttavia potrebbero essere di più recenti fattura ed essere opera di altro artista.

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