venerdì 8 novembre 2019

Alle radici del Cristianesimo

"... Nel racconto della creazione si dice che ogni viivente è creato secondo la propria specie; dell'uomo invece non si dice che appartenga ad una specie. E' infatti destinatario della parola: 'diventa' la parola che ascolta e alla quale risponde. Egli è libero di determinare la propria natura. Se ascolta la paroola di Dio, partecipa alla natura di Dio; se ascoolta altre parole diventa a loro immagine e somiglianza.

La parola ci pone in relazione con gli altri e ci mette a disposizione ogni realtà, nel bene e nel male. Essa ci entra nell'orecchio, accende l'intelligenza, riscalda il cuore e muove mani e piedi: 'informa' le nostre facoltà ed energie, il nostro sentire e pensare, volere e fare, la nostra esistenza intera. La parola, come ci informa, così ci trasforma.

Se l'uomo di sua "natura" è ascolto e risposta, Dio a sua volta è Parola, comunicazione di sè senza residui. Parlare è consegnare se stesso  all'altro. Dio e uomo sono interlocutori; nel dialogo i due si scambiano tutto  e diventano un'unica realtà, pur nella distinzione.

Diventare come Dio! il nostro sogno è lo stesso di Dio; e si realizza nell'ascolto della Parola che ci dà il potere di diventare figli di Dio.

Avvertiamo però che le cose non sono così semplici: la parola è per noi anche luogo di equivoci e fraintendimenti, fonte di ogni male. E' come se fosse entrato un virus , che guasta il nostro programma. Il Vangelo è come un antivirus, che corregge l'errore specifico che certe parole hanno per noi. Si tratta di parole fondamentali, come padre, figlio, vertà, libertà, fiducia, amore, che riguardano la possibiltà stessa della nostra esistenza umana. Il Vangel è un antidoto, che le 'svelena'  dalla morte  e le restituisce alla loro autenticità.
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Silvano Fausti
gesuita fondatore della Comunita' di Villapizzone
02/01/1940=24.06.2015

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Ma io dico che se il misericordioso non supera la giustizia (=non va oltre la giustizia degli uomini) non è misericordioso. 
Cioè, dovrà essere misericordioso con gli uomini non solo dando del suo, ma anche sopportando l'ingiustizia volontariamente e con gioia.


Isacco di Ninive
 mistico, teologo e vescovo cristiano orientale siro

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