lunedì 7 ottobre 2019

7 Ottobre


Dal 2008 le organizzazioni aderenti alla Confederazione sindacale internazionale (di ispirazione cristiana) celebrano il 7 ottobre la Giornata mondiale per la dignità del lavoro
La Chiesa sostiene questa iniziativa. 
Questa l'interpretazione:
Coloro che possono riconoscere il valore e il significato del proprio lavoro e identificarsi con esso e che possono viverne bene, sono felici e contenti. Ma il lavoro non rende solo felici. Può anche far ammalare.
Le condizioni politiche e le garanzie del diritto del lavoro devono assicurare la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà nel mondo del lavoro. Ogni uomo ha diritto di vivere dignitosamente secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Questo diritto è spesso calpestato: schiavitù moderna, sfruttamento attraverso varie forme di lavoro precario, lavoro minorile, discriminazioni contro le donne,  migrazini dalle aree povere verso aree sviluppate ecc.
L’ossessione per la crescita, la dipendenza dal consumo e lo spreco di risorse portano ad un vicolo cieco ecologico. La disoccupazione diffusa, il lavoro precario e i salari iniqui sono causa di povertà e miseria. La giustizia è un prerequisito per la pace. E la pace è un prerequisito per il benessere.


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