sabato 3 agosto 2019

Hanno detto ... ...

MATTIA FELTRI, giornalista e scrittore
Diciamo così: un partito serio dovrebbe battersi perché le sue idee diventino di maggioranza, e non dovrebbe mai accodarsi a idee solo perché sono di maggioranza.

OSCAR GIANNINO, giornalista
Sempre più da ridere Tipo il partito che vuole 3 gradi giudizio in non oltre 4 anni (clap clap ma oggi significa nessuno o quasi passa in giudicato). Ma lui i 49mln pubblici fatti sparire li ridà a nascita dei bisnipoti. Se giustizia è lenta a proprio vantaggio va bene ehhh.

COLDIRETTI, associazione di produttori (su Corriere della Sera)
Ci sono 4,5 miliardi di esportazioni made in Italy, in particolare vino e alimentari, che potrebbero finire nella black list del Dipartimento del commercio statunitense, sulla quale potrebbe essere applicato un aumento delle tariffe alle importazioni fino al 100% del valore attuale. 
Il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi, ha evidenziato che «per arrivare sul mercato Usa già oggi paghiamo dazi importanti, cui si aggiungono contingenti che limitano le nostre possibilità di crescita. E se ora le nostre imprese garantiscono agli Stati Uniti un’entrata annua di circa 30 milioni di dollari in tariffe, è più che probabile che con dazi del 100% questi profitti si ridurrebbero drasticamente: tasse di accesso così elevate renderebbero insostenibile il nostro export».


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