giovedì 25 luglio 2019

Politica surreale. Ministri che "rifiutano" di riferire in aula e partito di maggioranza che "abbandona" l'aula

Verso la fine del sistema democratico-parlamentare ?

Ieri pomeriggio il premier Conte ha tenuto un intervento per chiarire (si fa per dire) la vicenda dei presunti 65 milioni di rubli (ma in realtà, secondo i media, dollari) che dal dispotico regime russo sarebbero transitati (o avrebbero dovuto transitare ?) nelle casse del partito di Salvini, la Lega.

L'argomento era abbastanza caldo, anche se in vertià Conte non ha aggiunto nulla a ciò che già era risaputo, e tuttavia il partito di maggioranza relativa -il M5S- ha abbandnato l'aula perchè risentito da presunti affronti subiti dal suo alleato, la Lega, che inequivocabilmente esige la realizzazione de il Tav.

Se non si trattasse di problematiche serie che investono le sorti della nazione ci sarebbe da morire dalle risate per la assoluta immaturità democratica delle forze politiche attualmente al governo.


Il ministro che guida il partito delle presunte tangenti non si è presentato in aula ed il partito di maggioranza che deve (dovrebbe) rassicurare il Paese -sottraendosi con motivazioni differenti al confronto d'aula- hanno creato una atmosfera surreale.
Governo e maggioranza sono davvero surreali. Non vi è dubbio !
Non vogliamo e non possiamo entrare nel merito delle questioni politiche oggi sul tappeto, che al momento sono alcune da verificare a cura della magistratura ed altre da capire, ma come immaginare che un ministro scappi dai chiarimenti che il Parlamento esige? e come immaginare che il Partito di maggioranza si sguagli dai problemi seri perchè alle grandi opere del terzo millennio preferisce... (viene da dire) le trazzere, che peraltro in Sicilia bene conosciamo ?

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