domenica 14 luglio 2019

Hanno detto ... ...

Nuovi sviluppi sulla vicenda della Lega e i fondi russi. 
Il sito Buzzfeed pubblica una mail in cui Savoini, 
presidente leghista dell'associazione Lombardia-Russia, 
sostiene di avere fatto parte della delegazione di Salvini 
come membro dello staff del ministro a Mosca il 16 luglio. 
Ma la notizia viene smentita categoricamente 
dallo staff del ministro dell'Interno: 'E' falso'. 

OSCAR GIANNINO, giornalista

"Il mondo non sarà distrutto dai malvagi, ma da coloro che restano a guardarli senza fare niente", diceva Einstein.
La vera scelta che dovrebbero porsi molti è quando viene questo momento.
Altro che simboli e bandiere di partito.


Avevamo una destra che per decenni giustamente accusava chi pigliava soldi da Mosca, è diventata una che dice "embè, ora toccano a noi"
Ci vorrebbe Francesco Cossiga, l'uomo di Stay Behind, per coprire di pernacchie questi volenterosi neomanichini del Cremlino.



FRANCESCA GRAZIANI, docente universitaria di diritto internazionale

Indifferenza e silenzi sui soldi della Lega dimostrano che l'Italia è un Paese malato, dove le più clamorose e documentate rivelazioni sul potere sono accolte con infastidita indifferenza e tombali silenzi.
Mentre Salvini chiede sovranità assoluta e alza nuove frontiere


MASSIMO MANTELLINI, blogger
Ho il vago sospetto che l’elettore leghista medio avrebbe preferito che Salvini dicesse “Sì, Savoini è un mio collaboratore e allora?” al patetico “Mai visto” che il capitano ha raccontato ai suoi prodi. Un gesto di enorme debolezza, mi pare.

GIANLUCA SAVOINI, l'uomo della trattativa che scrive in una mail
"Non ho ufficio a ministero ma collaboro direttamente con Matteo Salvini a seconda delle sue richieste. Conoscendoci da sempre"

GIANLUCA MERANDA, legale che ha partecipato alla trattativa
"Con Gianluca Savoini ci sono già stati incontri precedenti in Italia. Durante il nostro incontro a Mosca - dove si è trattato di una normale operazione professionale - non era presente Matteo Salvini ed escluderei che lui sapesse qualcosa di questo incontro", ha detto ancora Meranda.

VITO MANCUSO, scrittore
Kant: "Se la giustizia perisce, allora non ha più senso la vita umana sulla terra".
Il che significa:
1) Siamo qui per produrre giustizia;
2) Siamo qui per diventare interiormente giustI;
E il 2 è più importante dell'1.

DANIELA LANTIERI, operatrice ospedaliera
La giustizia è cosa diversa dalla legge, che può anche essere ingiusta. Per Kant il fine è l'uomo, se non si mette al centro questo si avrà sempre ingiustizia.
Oggi parlerei più di persona.

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