sabato 15 giugno 2019

Tradizione/Contemporaneità. Esposizione di Icone a Monreale

Torniamo ancora a ricordare, e ad invitarne la visita, la mostra di Icone che dal 4 aprile al 4 settembre 2019 si svolge presso il Museo Dicesano di Monreale. Si tratta di Icone post-bizantine provenienti, in prevalenza, dal territorio eparchiale di Piana degli Albanesi.
Il linguaggio figurativo storicizzato


Fra l'Europa occidentale, cattolica e protestante o laica, e l'Europa orientale, ortodossa, c'è un approccio diverso sugli accadimenti della vita. Noi occidentali di fronte ad un fatto subito ci chiediamo "chi è stato?" "di chi è la responsabilità?". Gli ortodossi, i credenti dell'Europa orientale si chiedono invece: "cosa significa questa circostanza?", "quale è il messaggio?".

I commenti domenicali e/o i testi delle pagine del Vangelo curati dai religiosi occidentali sono ispirati al massimo razionalsmo (ricerche storiche, citazioni di autori e santi, autenticità dei testi ...); nelle chiese dell'Oriente cristiano si punta subito al significato simbolico e all'allegoria. E se si prende atto che Gesù parlava per parabole è facile capire che per parecchi secoli le poplazioni che insistono sul Mediterraneo parlavano per "immagini".

Quanto abbiamo provato a riportare qui sopra spiega perchè il culto delle sacre immagini ha una rilevanza notevole nelle "chiese orientali" rispetto  alle chiese cattoliche/protestanti dell'Occidente.
Questa introduzione spiega perchè le chiese bizantine hanno una grande "iconostasi" che separa l'altare (il paradiso) dalla navata (il mondo di qui).


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Proseguiamo nella presentazione della mostra delle Icone esposte fino al 4 settembre nel Museo Diocesano di Monreale mediante i testi curati da Haralabos Tsolakis -della Comunità Ellenica di Sicilia, Trinacria-  e da Lina Bellanca  -Sovrintendente BB.CC.AA. di Palermo-. 


































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