giovedì 25 aprile 2019

Terrorismo e libertà. L'ultimo episodio nello Sri Lanka per riflettere

Una intuizione immediata che balza all'attenzione delle persone normali (chi vive di lavoro, non possiede influenze su moltitudini, non è potente, non controlla centri politico/economici) è che da anni gli atti terroristici che avvengano in Francia, in Belgio, in Spagna o nello Sri Lanka avvengono ai danni di poveri Cristi, di gente comune, studenti, operai, e bambini. Mai (o molto raramente) questi vili atti hanno coinvolto politici di alto livello,  finanzieri che controllano il destino del pianeta e/o comunque grandi e grandissimi del mondo.
Quale è  allora l'obiettivo dei fanatici della morte ?
Molti esperti dell'antiterrorismo convengono che il fine sia quello di seminare "paura" e di imporre per questa via vasti piani di limitazione della libertà ai tanti, ai cittadini.
Principio base della democrazia occidentale -lo sappiamo tutti-  è  che le libertà fondamentali dell'uomo vanno sempre e comunque salvaguardate. La lotta ai brigatisti rossi in Italia ci ha dimostrato che senza dover ricorrere a misure straordinarie si è riusciti a piegare il cancro della violenza. La cultura del "diritto" ci ha infatti consentito di mantenere la democrazia.
La lotta contro il radicalismo islamico e' una lotta in difesa della vita, della dignità e delle libertà fondamentali raggiunte dall'Occidente. I terroristi islamici odiano -lo sappiamo tutti- i diritti fondamentali dell'uomo però essi un risultato lo ottengono.
Quale?
La maggioranza degli italiani, di fronte alla barbarie terroristica rispondono con la paura, che immediatamente si trasforma in razzismo, xenofobia e rinuncia ai valori di civiltà.
I terroristi  nel momento in cui diffondono paura ed impediscono l'esercizio dei diritti di libertà e di dignita umana hanno già raggiunto il loro scopo. Hanno imprigionato le nostre vite e ci impediscono persino di salvare vite nel Canale di Sicilua. Essi hanno raggiunto il loro fine è noi (caduti nella trappola) rinunciamo ai valori di civiltà. 

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