domenica 10 marzo 2019

E' domenica

In questa pagina, per qualche tempo, proporremo brevi riflessioni di storia e di contenuti vari sul Cristianesimo.
La fede cristiana 

Se l'obiettivo, il senso della vita, dell'uomo (di qualsiasi uomo, credente o meno) e' quello di essere e diventare veramente uomo, uomo umano, stando quindi attento a non farsi dominare dagli istinti bestiali e di potere, per il cristiano esiste lo stesso obiettivo, quello di diventare veramente "uomo" e conseguentemente di impegnarsi in favore dell'umanita', della liberta', della giustizia, della pace e del rispetto dell'ambiente.

Per i cristiani non sussistono quindi maggiori comportamenti da perseguire rispetto all'essere uomini come gli altri. Essi infatti non sono -ne' devono apparire- superuomini e ancor meno hanno l'onere di dover radicalizzare il loro essere uomini. 

E' sufficiente che orientino la loro prassi di vita su quella del Nazareno (che resta il modello).
A questa riflessione possiamo aggiungere quella di Primo Levi che recita, piu' o meno, in questi termini: Non e' lecito comportarsi da uomini nella fiducia di ottenere premi o riconoscimenti sulla terra e/o in cielo. Il vero, il bello ed il buono vanno sempre e comunque perseguiti, dovesse costarci sofferenza, assurdita', morte. 
Vero, bello e buono sono esteriorizzazioni del Dio cristiano.

L'uomo e' -quindi- sempre (in qualunque circostanza) tenuto a comportarsi da uomo.

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La Bibbia (il libro della Legge)
Chiamata e Fiducia



La storia narrata (nella parte appunto narrativa) dalla Bibbia altro non sarebbe che la storia di un "patto" fra Yahweh e il popolo di Israele. Patto a cui Israele, dall'inizio alla fine, sarebbe sempre stato infedele.
Molte descrizioni sono -dal punto di vista storico- finzioni. Essi si propongono di ri-costruire a posteriori il cammino di Israele e la vicenda dei rapporti di quel popolo col suo Dio dal punto di vista della religiosita'. Il corretto comportamento veniva riconosciuto solamente nella fedelta' a quel Dio.
Le frequenti infedelta' al Dio nazionale consistono prevalentemente nell'abbandono del culto esclusivo a Yahweh e nella ricerca di altre divinita' dei popoli vicini.
Chi era questo Dio ?
Era un Dio di Giustizia ma anche di clemenza, sempre pronto a perdonare e a ricominciare il difficile rapporto col suo popolo.




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