sabato 19 gennaio 2019

Hanno detto ... ...

Appunti estrapolati
dal quotidiano IL FOGLIO
MATTEO SALVINI, ministro dell'Interno
Dedico quota 100 a Monti e a Fornero.

ELSA FORNERO, già ministro
Quota 100, è controrifrma furbesca e "propaganda slegata da ogni visione strategica del futuro.
La controriforma è furbesca perché viene offerta come grande opportunità mentre è contornata di condizioni che ne riducono fortemente la convenienza ma scalfiscono di poco il messaggio mediatico. 
Intanto, essendo il metodo contributivo di calcolo delle pensioni in vigore dal primo gennaio 2012 ogni anno di anticipo del pensionamento rispetto alle regole della riforma Fornero comporta una perdita del 3-5 per cento anno".


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Secondo Fornero sono tre i principi sui quali si regge il sistema pensionistico italiano, dettati dalla riforma Dini del 1995: 
-Il "finanziamento", dato dalla ripartizione dei contributi versati dai lavoratori; 
-il "calcolo della pensione", che consiste nel rapporto di interdipendenza tra età e pensione (a parità di contributi maggiore è l'età maggiore è la pensione); 
-la "solidarietà", contributi a carico generale per salvaguardare i lavoratori impiegati in attività usuranti. 
I tre punti della riforma Dini si manifestarono "Coraggiosi nei principi ma timorosi nei fatti".
La nuova riforma sarebbe figlia di strumentalizzazione e in quest'ottica la "quota 100" secondo Fornero è "il ritorno della politica nella determinazione delle regole pensionistiche". 
L'ex Ministro del lavoro in una intervista ricorda come non sia utile attaccare l'economia scindendola dalla politica pensando che il benessere sociale sia proprio solo della seconda piuttosto che della prima. "Ragionevole dare un po' di flessibilità - dice la professoressa - ma si poteva continuare sulla strada dell'APE"

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