domenica 13 gennaio 2019

Hanno detto ... ...

GIOVANNI VALENTINI, giornalista e scrittore

Se è vero, come dice Di Maio, che la TAV dovrebbero pagarla 60 milioni di italiani, perché a un eventuale referendum popolare dovrebbero partecipare solo le regioni del Nord? Non sarebbe più giusto che votassero tutti i cittadini, compresi i “terroni” emigrati e non?

LEONARDO BECCHETTI, economista
Salvini come il monello di Chaplin in “tempi moderni”. Con il decreto sicurezza che produce “irregolari” lancia i sassi che rompono i vetri dando lavoro a chi li aggiusta. Così spera di avere materia prima (nuove storie di cronaca) x continuare a fare l'impresario della paura.

CARLO COTTARELLI, economista
Oggi la CGIA di Mestre, citando dati della Commissione/Gothenburg University, nota che siamo penultimi in Europa dopo la Grecia come qualità della Pubblica Amministrazione.
Diamo colpa, anche per questo, all'euro o alla nostra incapacità di riformare seriamente la burocrazioa italiana?

GIORGIO BENVENUTO, già sindacalista e politico
Il Cardinale Ravasi cita Rossini: don Basilio nel Barbiere di Siviglia canta “la calunnia va ronzando nelle orecchie della gente...” ed è così che alla fine si trasforma da sospetto in verità per chi l’ascolta!

MATTEO RENZI, già premier
Inutile negarlo: la preoccupazione c’è. In tutto il mondo si annuncia una perturbazione. Sta per piovere, forse per diluviare. E sembra che il governo italiano rifiuti di prendere l’ombrello. Colpisce soprattutto la mancanza di fiducia in questa classe dirigente: se Di Maio si affaccia dal balcone, i media italiani pensano a Mussolini, ma gli investitori internazionali pensano a Peron. Che nella loro mente forse è persino peggio: il simbolo del populismo che prende la quarta nazione più grande del mondo,l’Argentina, e la distrugge. Tuttavia quando io vado all’estero parlo sempre bene dell’Italia. Sono fedele a quel principio anglosassone: giusto o sbagliato, è il mio Paese. Il mio mantra è semplice: anche se non siete convinti del pilota, sappiate che la macchina è ottima. E quando dico “la macchina” mi riferisco al sistema delle aziende italiane, soprattutto delle piccole e medie.

PALO GENTILONI, gia premier
"La gelata nell'economia italiana si sta già profilando, favorita anche dal rallentamento europeo, ma determinata in modo significativo dall'irresponsabilità a cui abbiamo assistito in questi mesi. Ma questa serietà non c'è".

PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA





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