giovedì 22 novembre 2018

Noi siciliani. Amiamo gli alberi, al punto da non crederci

Nell'odierna società laicizzata pure le date del calendario vanno assumendo significati nuovi; diversi da quelli del dopoguerra (anni cinquanta/sessanta). Allora ogni data veniva riferita ad un santo, ad una ricorrenza religiosa. Ieri -per dire-, 21 Novembre secondo i calendari romani e bizantini era la ricorrenza della Presentazione di Maria SS. al Tempio.
Per il calendario laico ieri era invece la festa dell'albero e a Contessa si è svolto un appuntamento di politici e scolaresche, con autorità pubbliche del centro-destra arrivate da Palermo, per "celebrare" la ricorrenza negli spazi di Santa Maria del Bosco.
 Un tempo si sarebbe svolta, in quella stessa data, sul medesimo luogo (uno dei più grandi monasteri benedettini dell'isola) una celebrazione sulla Presentazione di Maria al Tempio.

Le immagini si riferiscono alla zona Giarrusso
dove appena la settimana scorsa sono stati tagliati
decine di alberi  eucalipti.
(Ovviamente per motivata preventiva
s-i-c-u-r-e-z-z-a)
AI GIORNI NOSTRI
Il 21 novembre è quindi la Giornata nazionale degli alberi. Una vera e propria festa dedicata ai polmoni verdi della Sicilia; quell'isola del Mediterraneo più nota alle sue popolazioni per i puntuali incendi estivi ai boschi e ai campi che per i tesori sempre verdi da tutelare. 

Un'isola la nostra dove l'amore per gli alberi si alterna al loro sistematico taglio (ovviamente per motivi di sicurezza stradale).
La Giornata, giunta sul piano nazionale alla sua 24esima edizione, ha lo scopo non solo di fare il punto sulla valorizzazione e la tutela dell’ambiente e del patrimonio arboreo ma anche di promuovere politiche di riduzione delle emissioni, o legate alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla protezione del suolo.

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