martedì 6 novembre 2018

Hanno detto ... ...

L'Italia deve crescere
assieme all'Europa.
La polemica anti-Europea non
ha senso, ed è fuori tempo.
PIERRE MOSCOVICI, componente la Commissione Europea 
La Commissione dell'Unione Europea analizza le manovre nell’interesse della zona euro e dei suoi cittadini. Perché la zona euro è come un condominio: è compito dell’amministratore far rispettare le regole comuni affinché nessuno tocchi un muro portante !
 "Dal governo italiano ci aspettiamo una risposta forte e precisa" dalla quale dipenderanno i passi successivi.

EMANUELE FIANO, parlamentare pd
Dai, è evidente che è colpa di quelli che c’erano prima, di qualche “ismo” da salotto, delle Lobbies, dei poteri forti.
È sempre di qualcun’altro la colpa...

SIMONA BONAFE', parlamentare europea
Salvini vota contro l'Accordo di Parigi su clima, Di Maio fa il condono nel suo collegio di elettrale Ischia, Conte blocca i fondi di Casa Italia.
Ecco a voi la politica ambientalista giallo-verde: una garanzia per la tutela del territorio.

CORRADINO MINEO, giornalista
Egregio Matteo Salvinimi è lei che imita- imitazione a mio avviso scadente- fascismo e fascisti. Dal “me ne frego” al “molti nemici molto onore” fino al “prima gli Italiani”. (Hitler diceva “prima i tedeschi”). Michela Murgia si preoccupa perché lei è anche ministro dell’interno !

GIOVANNI TRIA, ministr dell'Economia
"abbiamo qualche disaccordo con l'UE, ma questo non vuol dire che non possiamo avere un dialogo costruttivo". 

MICHELA MARZANO, filosofa
Bisogna Avere fiducia in se stessi per non lasciarsi demolire dalle sconfitte della vita; coraggio per andare avanti anche quando si è circondati dalle tenebre; umiltà, sempre, perché poche cose, nell'esistenza, dipendono interamente da noi e dai nostri sforzi.

EMANUELE MACALUSO, già deputato
MA LA LEGA GOVERNA DA ANNI NEL SALOTTO VENETO
I temporali con “bombe d’acqua” e le violente bufere di vento hanno provocato disastri e morti. Si tratta di fenomeni non sempre prevedibili, almeno in questa portata, ma quel che vediamo in molte località essi chiamano in causa la politica di ieri e di oggi. Le fragili condizioni idrogeologiche del territorio e la diffusione dell’abusivismo edilizio sono fatti che hanno concorso a provocare disastri e morti. Il comportamento dei governanti in queste ore è indecente per quel che dicono e non dicono e per quel che fanno e non fanno.
Salvini è andato in Veneto e, tra un sorriso e l’altro, ha denunciato l’”ambientalismo da salotto”, a suo dire responsabile dei disastri. Ma la Lega governa il Veneto da molti anni ed è stata, con ministri e sottosegretari, in governi nazionali di centrodestra e non si sa quale ambientalismo abbia praticato. Anzi, lo sappiamo bene. Di Maio in Sicilia ha predicato che l’abusivismo nell’isola è una “necessita” e bisogno condonarlo. Infatti lui, Salvini e l’ombra del cosiddetto presidente Conte condonano l’abusivismo ad Ischia. Il presidente della Regione siciliana, Musumeci, intervistato dal Corriere della Sera, dice anche alcune cose vere e giuste ma le dice come se la destra non sia stata quasi sempre al governo in Sicilia e in tal modo le responsabilità restano anonime. Il sindaco di Casteldaccia, dove una villa abusiva costruita ai margini del torrente Milicia è stata travolta dal fango con i suoi occupanti, ha detto che l’ordinanza di demolizione dell’edificio emessa dal Comune nel 2008 non è stata eseguita perché c’era un ricorso al Tar dei proprietari. Oggi si legge su La Repubblica (scrive Salvo Palazzolo) che nel 2011 il Tar ha deciso la “perenzione” per mancanza di attività delle parti. Peraltro, scrive Palazzolo, “il Comune non si era nemmeno costituito parte civile”. Dunque, nel 2011, sette anni fa, l’ordinanza di demolizione poteva esser eseguita perché il Tar aveva deciso, eccome se aveva deciso.
Ho fatto queste considerazioni non per dire che la sinistra non abbia alcuna responsabilità nel governo del territorio. Ce l’ha. Ma è anche vero che su questo tema la sinistra (penso soprattutto al Pci) ha condotto battaglie politiche e parlamentari di eccezionale qualità. Un solo esempio.: bisognerebbe rileggere i discorsi in parlamento e gli scritti di Giovanni La Manna sulle condizioni del territorio calabrese e sulle possibili azioni per guarirlo. Ne scrivo perché non mi pare che ci sia una presa di coscienza da parte di chi governa su quel che è avvenuto, per avviare un mutamento radicale delle politiche ambientali e anche per interventi urgenti.
L’ineffabile Salvini ha colto l’occasione per attaccare rozzamente l’Europa che, a suo avviso, non consentirebbe di accrescere ancora il deficit per stanziare le somme necessarie alla ricostruzione. Il presidente del Parlamento europeo, Tajani, gli ha replicato che si possono utilizzare i fondi europei per i disastri naturali, non utilizzati in passato. Ma vedo, per quel che dicono, che Salvini e il suo socio Di Maio non pensano assolutamente di poter rinunciare alle somme che nel bilancio sono previste per soddisfare le loro promesse elettorali che portano alla crescita del deficit. Somme che adesso sarebbero necessarie per immediati e congrui interventi. Una vergogna.

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